AuschwitzLibera Mente. Dai cancelli di Auschwitz ad oggi: aperture, viaggi, lotte, pregiudizi, incontri”. Poviglio ricorda il Giorno della Memoria con una serie di letture e riflessioni tratte da un laboratorio condotto da Mariangela Dosi: una serata dedicata alle vittime della Shoah, organizzata dal Comune di Poviglio – Assessorato alla Cultura e dal Circolo ANPI “Eugenio Curiel”, in collaborazione con i circoli ANPI di Boretto, Campegine, Castelnovo Sotto e Gattatico.

L’appuntamento è in programma sabato 9 febbraio 2013 alle ore 21.00, presso la Sala “Sergio Tagliavini” del Centro del Volontariato “Kaleidos” (Via Bologna, 1 – Poviglio).

Frutto di un lungo e interessante lavoro dell’autrice, “Libera mente” indaga non soltanto sul percorso iniziato all’indomani dell’apertura di Auschwitz, ma soprattutto vuole essere una riflessione sul pregiudizio e sulla reale apertura (o chiusura mentale) della nostra società.

 

“Il 27 gennaio è il giorno dell’apertura dei cancelli di Auschwitz. Da lì, da quella barriera finalmente abbattuta, è partito il viaggio di ritorno di Primo Levi. Un viaggio assurdo che pareva non terminare mai, pieno di scontri, ancora, perché “la guerra è sempre”. Ma anche pieno di incontri, un mondo di gente, tantissime lingue, storie, culture. Il viaggio del ritorno verso casa è un percorso di riflessione sull’essere umano e sul destino, è un confronto su ciò che è stato, sul passato che ha lasciato un segno incancellabile.

Primo Levi è lettura e riflessione profonda che accompagna la vita con una saggezza assoluta poiché il diario dello scrittore è paradigma dell’esistenza intera. Leggere testi come “Se questo è un uomo”, “La tregua”, “I sommersi e i salvati” lascia muti e sopraffatti dall’incredulità. Poi, in un secondo momento, si assiepano le domande. Com’è potuto accadere? La presunzione di superiorità è solo un accidente della storia? Quando è cominciata e su che cosa si è fondata?

Ricordare l’apertura dei cancelli di Auschwitz e ricordare l’Olocausto ci pone domande anche sul presente, su di noi, sul mondo odierno in generale e sulle nostre vite private. Nel nostro mondo multietnico, quali aperture e quante barriere?

Il pregiudizio o una mente libera, disposta all’ascolto?

Di queste cose si è letto e discusso con un gruppo di persone diverse per età, lingua, cultura, religione. E si è parlato del passato, del viaggio, dell’emigrare.

Fare teatro è ancora una volta “viaggio” all’interno di noi stessi, è occasione d’incontro e di scambio. La messa in scena finale esprime la necessità di comunicare.”

“Come da tradizione, a Poviglio si conduce una riflessione che attualizza la Shoah nel vissuto di ogni cittadino. L’orrore è punto di partenza per una ricerca al contempo collettiva e individuale. Grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e dell’ANPI e al prezioso lavoro di Mariangela Dosi, alla partecipazione all’esperienza di cittadini di origine straniera, anche quest’anno nasce uno spettacolo che lega indissolubilmente la sofferenza universale e il territorio” dichiara Filippo Ferrari, Assessore alla Cultura del comune di Poviglio.

Per ricordare la tragedia della Shoah, nel corso della serata, all’ingresso del Centro kaleidos, saranno esposti alcuni cartelloni realizzati da studenti del liceo scientifico “Moro” di Reggio Emilia, guidati dalla professoressa Claudia Cantarelli, proprio sul tema dell’integrazione e del pregiudizio.

Per info: Biblioteca comunale di Poviglio, 0522/960426; email: biblioteca@comune.poviglio.re.it