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Nel pomeriggio di giovedì, in Castelfranco Emilia (MO), i militari della locale Stazione Carabinieri e della Compagnia Carabinieri di Modena hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati di truffa e circonvenzione di incapaci, aggravate e continuate, il sedicente sensitivo, veggente e guaritore M.N., 54enne modenese, residente a Formigine (MO), celibe, incensurato, formalmente disoccupato ma di fatto dedito a presunte arti magiche sotto il nome di “ELEÀSAR”.  Gli asseriti  poteri “paranormali” venivano esercitati presso un modulo- prefabbricato adibito a “studio”, installato presso una villetta di Castelfranco Emilia, di proprietà dei familiari di M.N. Al suo interno lo “studio” – ora sottoposto a sequestro dai militari dell’Arma – era arredato con decine di santini e simboli della religione cattolica.

L’arresto del paragnosta è stato eseguito nell’ambito di un’articolata attività investigativa, convenzionalmente denominata “OPERAZIONE ELEAZAR”, svolta dai militari dell’Arma e coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena.

Le indagini, che si sono sviluppate attraverso servizi di osservazione, pedinamenti, escussioni testimoniali ed intercettazioni telefoniche e video-ambientali, erano state avviate dalla Stazione CC di Castelfranco Emila, agli inizi di quest’anno, a partire dalla denuncia-querela di un ex “paziente” del mago, un 60enne, affetto da problemi psichici. Con l’apparente proposito di curare i suoi malesseri fisici e psicologici, il mago Eleazar l’aveva raggirato e truffato per un totale di 5000 euro, corrispondenti al prezzo di circa 10 sedute curative. Quando poi il paziente si era reso conto di potere essere vittima di un raggiro ed aveva maturato l’intenzione di interrompere le sedute, il guaritore – forte del proprio carisma e della debolezza psicologica dell’assistito – gli aveva ingenerato timori per gravi conseguenze, di fatto inesistenti.

Le successive attività di indagine hanno dimostrato la fondatezza della denuncia, disvelando numerosi episodi analoghi e più in generale, una continuativa e pluriennale attività asseritamente “paranormale”, in nome della quale l’indagato aveva anche sconsigliato alcuni “pazienti” affetti da varie malattie dal ricorrere a cure ed analisi mediche nonché spacciato predizioni e riti come opere aventi efficacia diagnostica e curativa per varie patologie, anche gravi, tra cui il cancro.

Sulla base di tali risultanze e in presenza di un potenziale pericolo per la salute di diverse persone, i Carabinieri, d’intesa con l’A.G., hanno deciso di non aspettare oltre e di intervenire nella flagranza.

Quando è stata operata l’irruzione nello “studio”, il mago vi aveva appena ricevuto un “cliente” di oltre 80 anni, al fine di guarire a distanza l’autismo del figlio (invalido al 100%), dietro corrispettivo di 100,00 euro per ciascuna delle sedute che sarebbero state necessarie per ristabilirne la disabilità.

Tra i vari documenti ed elementi indizianti sequestrati, ci sono anche vari certificati medici falsificati in bianco, sui quali si stanno tuttora effettuando delle indagini, e che potrebbero integrare anche il reato di esercizio abusivo della professione medica.

Una volta dichiarato in stato di arresto M.N. è stato associato al carcere di Modena, a disposizione della locale A.G.