violenza-donneOggi, presso la sala Scantamburlo della Caserma Luciano Manara, sede della Legione Carabinieri Emilia Romagna, si è svolto il I Modulo Formativo del Progetto SAVE – Sicurezza e Accoglienza per vittime in emergenza. L’obiettivo generale del percorso formativo, promosso dalla Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, in collaborazione con l’associazione femminile UDI e le locali autorità, Provincia, Comune e Questura, è quello di mettere in grado il personale coinvolto nel progetto Save di interagire efficacemente con le donne vittime di violenza (e in particolare con quelle ad alto rischio di omicidio o di recidiva per maltrattamenti), migliorando l’accoglienza in tutti gli ambiti (Forze dell’ordine, sanità, servizi territoriali, Asp Irides, Udi).

Il progetto SAVE è stato approvato e finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità.

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SAVE – Sicurezza e Accoglienza per Vittime in Emergenza

Il Dipartimento delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio ha approvato e finanziato il progetto SAVE – Sicurezza e Accoglienza per Vittime in Emergenza, presentato dalla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna. Il progetto ha durata biennale, ed è sostenuto dal Comune e dalla Provincia di Bologna, Udi, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato.

Il progetto ha permesso l’apertura di un servizio specializzato offerto a una particolare categoria di vittime – le donne ad alto rischio – con la realizzazione di una pronta ospitalità per l’intero territorio provinciale di Bologna. Si tratta di una risposta innovativa alla gestione dell’emergenza per vittime ad alto rischio grazie ad una qualificazione specialistica del personale e l’ottimizzazione e la messa in rete delle risorse esistenti, in modo da garantire una maggiore protezione per le vittime.

L’obiettivo generale del percorso formativo è quello di mettere in grado le/gli operatrici/tori della rete coinvolta nel progetto Save (Forze dell’ordine, Sanità, Servizi territoriali, Asp Irides, Udi, Casa delle donne) di interagire efficacemente con le donne vittime di violenza (e in particolare con quelle ad alto rischio di omicidio o di recidiva per maltrattamenti), migliorando l’accoglienza in tutti gli ambiti. Alle/i partecipanti verranno forniti, oltre agli elementi teorici indispensabili per la lettura del fenomeno, strumenti pratici di intervento, utilizzando una metodologia orientata decisamente all’interattività e alla valorizzazione delle competenze dei partecipanti. Per questo motivo ogni modulo è destinato al massimo a 25 persone.

E’ possibile iscriversi separatamente ai singoli moduli, con l’accortezza di seguire alcune indicazioni evidenziate nel programma.

E’ stato richiesto l’accreditamento per i crediti formativi all’Oaser – Ordine degli assistenti sociali dell’Emilia-Romagna.

Le iscrizioni ai diversi moduli vanno inviate a: Angela Romanin – casadonne@women.it – info: 051 6440163