alessio-mammi-3La riforma della governance di Iren promossa dagli azionisti pubblici sta proseguendo il suo percorso di approvazione. Ad oggi sono 30 i Comuni delle province di Reggio Emilia e di Parma che hanno già raccolto l’invito a ridisegnare il futuro della multiutility, facendo approdare nei consigli comunali la documentazione predisposta dai Sindaci di Genova, Torino e Reggio Emilia.

“Siamo soddisfatti – sottolinea Alessio Mammi, Sindaco di Scandiano e coordinatore del patto reggiano – del dibattito che si sta sviluppando intorno alla trasformazione del Gruppo Iren. Nei consigli comunali il dibattito è molto serio e sentito ed il nuovo modello che si propone per lo sviluppo di Iren sta riscuotendo apprezzamento in modo trasversale con l’approvazione da parte di Enti locali governati da maggioranze diverse.

Le modifiche statutarie che i Comuni stanno approvando sono finalizzate a rendere Iren più efficiente rispetto alle esigenze del mercato, senza rinunciare al radicamento territoriale.

Il nuovo statuto dà maggiore centralità al Consiglio di Amministrazione e, superando il Comitato Esecutivo, prevede tre figure di vertice, il presidente, con poteri di rappresentanza e strategia, il vicepresidente, con funzioni di controllo, e l’amministratore delegato, a cui vengono riservate le deleghe operative e gestionali.

La semplificazione della governance inoltre prevede lo snellimento dei consigli delle società controllate e l’inserimento di manager interni ‘a costo zero’ anziché di esterni da retribuire; una scelta che porterà anche ad un risparmio di costi di circa il 50% rispetto alla situazione attuale e cioè di circa 1.100.000,00 euro di effettivi minori costi.

Non solo, abbiamo previsto che sia l’Assemblea degli azionisti a definire il tetto dei compensi da riconoscere ai vertici della società, nonché i criteri di determinazione degli stessi con una parte di rilievo legata al raggiungimento dei risultati e degli obiettivi. Una impostazione che ribalta la situazione attuale, in cui i compensi sono stabiliti dal Consiglio di amministrazione, e che riteniamo sia un segnale importante di sobrietà dato dagli azionisti pubblici che, senza sminuire il riconoscimento delle responsabilità affidate a chi guida un Gruppo di rilievo qual è Iren, ritengono fondamentale non perdere il riferimento al contesto socio-economico generale.

Sono inoltre previsti Comitati Territoriali (composti da rappresentanti espressione della realtà dei territori: associazioni, rappresentanti di imprese-lavoratori-utenti, dipendenti Iren,….) una novità statutaria tramite la quale assicurare il presidio del territorio svolgendo attività di supporto per il monitoraggio della soddisfazione degli utenti, della qualità e sostenibilità dei servizi, nonché del sistema tariffario. Collaboreranno in sostanza con i vertici societari per contribuire allo sviluppo del radicamento territoriale

L’iter di approvazione, che dovrà concludersi entro i primi di maggio per poi approdare all’Assemblea straordinaria di Iren, è ben avviato e prosegue rapidamente. La responsabilità che come azionisti pubblici – conclude Mammi – stiamo assumendo per dare nuovo impulso ad Iren è fondamentale non solo per lo sviluppo della società e delle tante persone che ci lavorano, ma soprattutto per garantire una crescita armonica del Gruppo Iren e del suo territorio di riferimento”.