“Sullo ius soli il ‘no’ della Lega Nord è categorico. Le aperture alla Giovanardi sono palliativi inaccettabili e dannosi. La proposta di legge da lui presentata è un pasticciato compromesso. Ci auguriamo che non sia questo lo stile del nuovo Governo Pd-Pdl”.

A dirlo è il consigliere regionale e responsabile del dipartimento federale della Lega Nord “Sicurezza, Giustizia e Immigrazione” Manes Bernardini commentando la proposta del senatore azzurro Carlo Giovanardi di dare la cittadinanza ai bambini nati in Italia al momento dell’iscrizione alla prima elementare.

“Lo ius soli – in tutte le sue declinazioni, anche quella ‘edulcorata’ alla Giovanardi – non può essere una priorità in un momento di crisi come quello attuale. Indigna pensare che con tutte le emergenze del nostro territorio ci si arrovelli su battaglie ideologiche e di retroguardia.

Giovanardi non si faccia ammaliare dalle sirene Pd, il cui disegno è chiaro: allargare le maglie della cittadinanza per allargare le maglie del consenso elettorale. Con lo ius soli apriremo le frontiere del nostro Paese a un’ondata incontrollabile di immigrati che graverà in maniera insostenibile sull’intero sistema del welfare, già pesantemente provato da tagli drastici. Questo capriccio del Pd rischia di costarci molto caro”. “La polpetta avvelenata dello ius soli – continua Bernardini – è un’inaccettabile strumentalizzazione politica. Chiediamo anche al Governo di non retrocedere di un millimetro, e consigliamo a Giovanardi di non avventurarsi in simili azzardi”.