Domani sera (sabato 22 giugno), alle 21.30, “Il concerto dell’arbitro” inaugurerà la VII edizione del Festival TacaDancer-Quando la trasgressione era ballare abbracciati, il cui programma completo sarà illustrato durante una Conferenza Stampa di presentazione della manifestazione, da sempre itinerante e regionale. L’appuntamento – il primo di cinquanta, a ingresso gratuito – è al Circolo Hortus-Catômes Tot di Via Panciroli, dove Arturo Stàlteri incanterà con una performance capace di soddisfare i “palati musicali” più diversi. Da Chopin ai Rolling Stones, infatti, l’artista romano offrirà un piacevole excursus nella storia della musica e sfiorerà vari generi ricalcando la propria carriera, ormai trentennale. Stàlteri è conosciuto principalmente come critico musicale e conduttore storico di Rai Radio3, ma è soprattutto un compositore e un pianista dallo stile moderno e personale, che vanta album e collaborazioni di rilievo.

In primo luogo Syriarise, opera che intreccia due percorsi artistici: una parte dedicata al pianoforte solo e una suite elettronica con influenze etniche e minimaliste. Ugualmente importanti sono Racconti Brevi/…e il Pavone parlò alla Luna, CD con alcune composizioni inedite, Flowers, raccolta di brani per pianoforte di Debussy, Glass, Way, Sakamoto, Corea e dello stesso Stàlteri, il progetto Marco Polo di Nicola Alesini e Pierluigi Andreoni, al quale partecipa con David Sylvian, Roger Eno e altri artisti. Da citare anche il CD Circles, CoolAugustMoon, il contributo all’audio-book Nessuna pietà e ai dischi Sotto un cielo blu diluvio di Grazia Verasani e The Asimov Assembly, da cui è tratto My Son, the Physicist, inserito nella colonna sonora del film L’Amore è Eterno finché dura di Carlo Verdone, con il quale collabora anche per Grande, grosso e Verdone. Seguono Rings–Il decimo Anello, Early Rings-Compositions 1974-75 e Half Angels.

Il titolo dello spettacolo di domani sera, “Il concerto dell’arbitro”, vuole omaggiare uno dei ruoli che Arturo Stàlteri ha rivestito sin dalla prima edizione del Festival, nel 2007: il “direttore di gara” delle disfide tra orchestre, che gli organizzatori di TacaDancer propongono in diverse location della rassegna estiva.

Il secondo appuntamento reggiano di TacaDancer sarà lunedì (24 giugno), sempre alle 21.30, presso il Castello di Borzano di Albinea, dove, in occasione della Festa di San Giovanni, andrà in scena una delle novità – artistiche e discografiche – legate al Festival: Ballando Kramer, di e con Daniele Donadelli, alla fisarmonica, e Michele Marini, al clarinetto.

La VII edizione del Festival TacaDancer è sostenuta da Coop Consumatori Nordest, Chiesi Farmaceutici, Fondazione Pietro Manodori, CCPL, Coopservice e CarServer, insieme ai partner Cooperativa Boorea, Provincia di Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Provincia di Ferrara, Rai Radio3, Festa Artusiana, Strada dei Vini e dei Sapori-Colline di Scandiano e Canossa, JCE Network, Certhidea e Forum Austriaco di Cultura di Milano.

Per informazioni: Associazione TacaDancer (0522-383527; beatrice.grisendi@tacadancer.com).