stalkingOggi pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Modena Viale Tassoni, in esecuzione di un’ordinanza del Tribunale di Modena, hanno tratto in arresto sottoponendolo ai domiciliari G.C., cameriere modenese di 27 anni, indiziato del reato di atti persecutori aggravati ai danni della ex compagna convivente, che è una studentessa modenese di 24 anni. La vicenda nasce nel mese di luglio dell’anno scorso, quando la vittima aveva deciso di denuncia lo stalker ai militari dell’Arma. Secondo le dichiarazioni, risultate fondate in sede di indagini, dopo l’interruzione della relazione, l’uomo aveva iniziato a minacciare e molestare l’ex compagna con pedinamenti, appostamenti sotto casa e continue ingiurie, telefonate, sms, e-mail nonché vere e proprie aggressioni psicologiche, tali di ingenerarle un perdurante stato d’ansia ed a costringerla a modificare le proprie abitudini di vita per evitare incontri con l’ex. Tali comportamenti, spesso morbosi e spinti fino alla minaccia di morte e di strage di tutte le persone che circondavano la donna, erano univocamente finalizzati ad indurla, o meglio, a costringerla a riprendere la relazione sentimentale. Oggetto delle ingiurie e degli insani propositi dello stalker erano stati anche i familiari della donna e tra questi in particolare suo padre, più volte ingiuriato, aggredito e minacciato. In un’occasione il 28enne lo aveva addirittura aspettato all’uscita della fabbrica automobilistica dove lavora, per malmenarlo ed accusarlo ingiustamente di essere un padre pedofilo ed incestuoso. Sulla base di tali fatti già l’anno scorso il G.I.P. di Modena aveva disposto la misura del divieto di comunicazione e di avvicinamento alla vittima oltre i 200 metri. Ciononostante, lo staker ha continuato imperterrito la sua morbosa e pervicace persecuzione, fino a violare più volte il divieto di avvicinamento. A seguito di tali comportamenti, la cui veridicità è stata riscontrata dagli inquirenti, l’A.G. ha pertanto deciso di aggravare la misura cautelare con l’ordine di arresto, a tutela della vittima e dei suoni familiari, in attesa dei successivi sviluppi processuali.