anzianoLa speranza di vita alla nascita nel 2012 a Modena è migliorata, superando gli 85 anni di media per le donne e gli 81 per gli uomini (ed è in crescita costante). Gli ultranovantenni a fine 2012 sono poco più di 2.500, triplicati rispetto a 20 anni fa, con 75 ultracentenari. Questi ultimi, aumentati di anno in anno (vent’anni fa ce ne erano solo 11, sette volte di meno), rappresentano lo 0,40 per mille dei residenti, tasso nettamente superiore a quello nazionale che si assesta allo 0,25 per mille.

“Il costante aumento delle prospettive di vita per uomini e donne da un lato, con conseguente invecchiamento della popolazione – sottolinea l’assessore comunale allo Sviluppo economico Stefano Prampolini – insieme con una natalità che continua ad essere bassa, invita l’Amministrazione a una riflessione orientata a cogliere questi segnali sempre più consistenti, per progettare risposte adeguate ai cambiamenti sociali”.

Le famiglie modenesi sono 84 mila 993 con un numero medio di componenti pari a 2,2. Il capofamiglia ha un’età media di 56,1 anni (40 anni per gli stranieri e 59 per gli italiani). Poco meno di un quinto è composto da un solo componente, mentre solo il 4,7 % dei nuclei è composto da almeno 5 persone.

Le famiglie composte solo da stranieri sono il 14,1 % : 11 mila 945 sul totale di quelle registrate al 31 dicembre 2012. Sono famiglie con minori il 29,8 % di quelle di stranieri, contro poco più di un quinto (20,2) di quelle italiane.

Il 18,1 % dei residenti a Modena vive in nuclei familiari composti da una sola persona (è rilevante il fatto che quasi un quarto – 23,5% – di questi “single” coabita con altre famiglie).

Mentre la dimensione media dei nuclei familiari cambia di pochissimo (2,1 per gli italiani e 2,2 per gli stranieri), quel che si differenzia di più è il numero di componenti per alloggio: 2,3 per le famiglie italiane e 3,6 per le famiglie di soli stranieri. Questo è dovuto al fenomeno della coabitazione, che riguarda soprattutto i cittadini stranieri, quasi tutti in affitto: quasi i tre quarti dei single stranieri coabitano con altre persone, contro il 15% degli  italiani, e il fenomeno della coabitazione riguarda anche oltre un quarto – il 26,1% – delle famiglie straniere con due componenti e più.