Meno leggi e di maggiore qualità, nell’ottica della semplificazione e del riordino normativo, ma anche della delegificazione, con una maggiore attenzione al varo di atti di indirizzo e programmazione. Il maggior peso dell’Assemblea (crescita degli emendamenti approvati nelle commissioni e in Aula, aumento dei progetti di legge di iniziativa consiliare approvati, boom degli atti ispettivi dei consiglieri), un importante lavoro sui diritti (istituzione della commissione di Parità, del Garante dei Minori e del Garante dei detenuti) e l’impegno sul post-terremoto, con il varo della legge sulla ricostruzione e decine di atti approvati.

Questo, in sintesi, il lavoro fatto e le tendenze che vanno delineandosi con chiarezza in Assemblea legislativa regionale analizzando l’11^ Rapporto sulla legislazione della Regione Emilia-Romagna, sul quale l’Ufficio di Presidenza ha approvato oggi una relazione presentata dalla presidente Palma Costi in commissione Statuto e Regolamento, presieduta da Giovanni Favia e riunitasi nel pomeriggio.

L’Ufficio di Presidenza sottolinea innanzitutto il “continuo processo di riequilibrio a favore dell’iniziativa assembleare rispetto a quella della Giunta”: in questa legislatura, la percentuale di leggi approvate di iniziativa consiliare passa dal 10% del 2010 al 17% del 2011, fino al 24% del totale delle leggi approvate lo scorso anno.

C’è il “grande lavoro sui diritti, a partire dalla parità di genere”, spiega Costi relazione dell’Up alla mano, anche grazie all’istituzione nel 2011 della Commissione per la promozione di condizioni di piena parità tra donne e uomini. Sempre nel 2011 sono stati istituiti e resi operativi dall’Assemblea il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza e il Garante regionale delle persone private della libertà personale, che vanno ad aggiungersi a due altri organi di garanzia: il Difensore civico regionale e il Comitato regionale sulle comunicazioni.

Da sottolineare, inoltre, l’attività svolta dalle Commissioni consiliari e la crescita esponenziale dell’attività ispettiva dell’Assemblea sull’operato della Giunta e, in generale, della Regione: sono 929 le interrogazioni presentate dai consiglieri trattate nel 2012, a cui si devono aggiungere 816 istanze di accesso agli atti nei primi tre anni di questa legislatura, il doppio rispetto alle 447 complessive di quella passata.

Sono “numeri importanti” – evidenzia Costi – che si vanno ad assommare alle 15 leggi approvate dall’Assemblea nei primi sette mesi del 2013, che, insieme ai 5 progetti di legge di fusione dei Comuni, fanno in totale 20 testi normativi approdati in Aula.

Nel medesimo arco di tempo, si sono svolte 25 sedute dell’Assemblea (47 l’anno scorso), durante le quali sono state approvate, oltre alle leggi, 34 delibere, 34 riunioni dell’Ufficio di Presidenza, 16 sedute della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari e 140 sedute di commissione.

“Sono le cifre, ma non solo quelle, – sottolinea la presidente citando la relazione dell’Up – a dimostrare che l’Assemblea legislativa lavora in maniera importante, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, come si ricava dall’impegno profuso sul post-terremoto e la ricostruzione, dal rapporto con la società civile e i territori, così come da alcune leggi varate: ad esempio, il testo unico sulla riorganizzazione dell’Assemblea e la riduzione dei costi della politica, ma anche, solo per citarne una, la nuova legge regionale contro il gioco d’azzardo e per la prevenzione della ludopatia”.

 

11^ RAPPORTO SULLA LEGISLAZIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA: IL PERIODO 2010-2012

L’11^ Rapporto sulla legislazione della Regione Emilia-Romagna si sofferma in particolare sull’attività dell’attuale legislatura, la IX, prendendo in esame il periodo 2010-2012, triennio nel quale sono state approvate 55 leggi, per una media di 1,7 al mese (del 2010, anno di inizio della legislatura, va considerata solo la seconda metà dell’anno). Al 31 dicembre 2012, erano in vigore in Emilia-Romagna 738 leggi (1.649 quelle promulgate dal 1971, anno di nascita della Regione, e dopo l’abrogazione in questi anni di 644 testi di legge). Di queste, 267 sono finanziarie.

Due i fenomeni che emergono dall’andamento della produzione legislativa: in primo luogo, la semplificazione, il riordino e la razionalizzazione delle norme esistenti, e, in secondo luogo, la ‘delegificazione’, cioè leggi regionali che rimandano ad atti non legislativi l’esecuzione della legge stessa.

In alcuni importanti ambiti, inoltre, la Regione opera anche attraverso atti di indirizzo e programmazione assembleari. Nel 2012 sono stati approvati complessivamente 125 tra risoluzioni, mozioni e ordini del giorno, 81 all’unanimità e 44 a maggioranza.

Nel triennio, l’Assemblea ha anche deliberato 30 atti di programmazione e pianificazione in tema di sanità e sociale, servizi educativi per l’infanzia, spettacolo, casa per le giovani coppie, ricerca industriale e la partecipazione.

Per quanto riguarda l’iniziativa legislativa, prevalgono i progetti di legge presentati dai consiglieri (27 nel 2012), rispetto a quelli della Giunta (21), e, per quanto riguarda la loro approvazione, nel triennio 2010-2012, si assiste a un continuo riequilibrio a favore dell’iniziativa assembleare. Pur essendo la Giunta, infatti, il soggetto che concorre maggiormentealla produzione legislativa effettiva di ciascun anno (rispettivamente con il 90%, il 66%, e il 57% delle leggi), vi è un sensibile incremento del contributo dell’iniziativa assembleare, che sale dal 10% nel 2010, al 17% nel 2011, fino ad arrivare ad un 24% del totale delle leggi approvate nel 2012. Nel periodo considerato risulta anche un sensibile incremento delle leggi di iniziativa mista: nel 2010 non se ne è registrata alcuna, mentre nello scorso anno sono state pari ad un 19%.

Ci sono poi le 213 sedute di Commissione svoltesi nel 2012, con l’importante attività spesa in preparazione della Sessione comunitaria e per l’esame delle clausole valutative delle leggi regionali, e le 14 udienze conoscitive.

Tempi (più) rapidi anche per l’iter legislativo – Dall’assegnazione del progetto di legge alla commissione competente all’approvazione in Aula passano mediamente 64 giorni. Al 31 dicembre 2012, inoltre, risultavano giacenti 63 progetti di legge: 55 di iniziativa consiliare, 6 della Giunta e 2 di iniziativa popolare, tutti, comunque, già assegnati alle competenti commissioni.

In crescita anche l’attività ispettiva esercitata dai consiglieri: nel 2012 sono state presentate 891 tra interrogazioni e question time e 53 interpellanze. Aumentano anche le richieste di accesso agli atti, con 816 presentate nel triennio in esame. Delle 387 istanze d’accesso presentate nel 2012, 274 sono state chiuse nei tempi previsti dal regolamento (ovvero 5 giorni lavorativi dalla trasmissione della richiesta con lettera della Presidente), mentre 113 richieste sono state rinviate (5 sono ancora aperte).

Terremoto – Un capitolo a partemerita l’importante attività legislativa e di indirizzo e controllo svolta dall’Assemblea dal 21 maggio 2012 al 14 settembre 2013, in relazione al sisma che ha colpito l’Emilia-Romagna nel 2012.

Sul versante legislativo, è stata approvata la legge regionale 16 del 21 dicembre 2012, “Norme per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 20 e 29 maggio”, per rispondere alle esigenze della ricostruzione nei territori emiliani colpiti, aumentando la qualità del patrimonio edilizio e migliorando la sicurezza sismica. Sul fronte dell’attività di indirizzo, sono state inoltre presentate 28 tra mozioni e risoluzioni, di cui 20 già trattate e 11 approvate, mentre, per quanto riguarda l’attività di controllo, sono state presentate 102 fra interrogazioni e interpellanze. Sempre su temi inerenti il terremoto si sono svolte, nel periodo considerato, 12 sedute in Commissione e 38 in Aula.