dormireLa connettività cerebrale nell’epilessia e nel sonno è il focus del workshop, ospitato presso la Camera di Commercio (via Ganaceto 134) a Modena, proposto dal Dipartimento di Scienze Biomediche, Metabolismo e Neuroscienze dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia per la giornata di giovedì 21 novembre 2013.

L’incontro dal titolo “Brain Connectivity in Epilepsy and Sleep”, tratterà delle applicazioni di nuove metodiche, utilizzate già da alcuni anni dal gruppo di ricerca, coordinato dal dott. Stefano Meletti, di analisi del segnale di Risonanza Magnetica Funzionale e dell’Elettroencefalogramma (EEG), per studiare la connettività cerebrale in condizioni sia fisiologiche (veglia, sonno, meditazione) che patologiche (epilessia).

“Il tema proposto – ha spiegato il prof. Stefano Meletti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, responsabile scientifico del meeting- è molto attuale nell’ambito delle neuroscienze, giacché è sempre più riconosciuta l’importanza dello studio delle connettività tra aree cerebrali quale base per comprendere i meccanismi sottesi alle principali funzioni cerebrali fisiologiche. In ambito epilettologico, il concetto di connettività assume un ruolo chiave, essendo le crisi epilettiche l’espressione di una anomala sincronizzazione interneuronale. ll riconoscimento delle aree cerebrali che generano le crisi e lo studio delle loro connessioni causali sono pertanto indispensabili per migliorare la diagnosi e le cure del paziente affetto da epilessia.”

L’importanza dell’appuntamento modenese è sottolineata dalla partecipazione al meeting modenese di qualificati ricercatori e neurologi, italiani ed europei, che operano nell’ambito delle neuroimmagini funzionali e dell’elettrofisiologia sperimentale e clinica. In particolare, gli interventi di apertura delle sessioni mattutina e pomeridiana saranno discusse dal prof. Louis Lemieux del London University College (Regno Unito) e dal prof. Helmut Laufs dello Schleswig Holstein University Hospital di Kiel (Germania), ritenuti i massimi esperti nell’ambito della ricerca scientifica, che utilizza la risonanza magnetica funzionale accoppiata alla registrazione dell’Elettroencefalogramma e a capo di un gruppo di ricercatori e dottorandi, il quale – da alcuni anni – si occupa di co-registrazioni di risonanza magnetica funzionale e EEG in pazienti con epilessia

L’apertura del workshop, co-finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è prevista per le ore 10.00 con i saluti del dott. Stefano Meletti e del prof. Paolo Frigio Nichelli, presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

A seguire la prima sessione dei lavori, dedicata ai principi alla base dell’utilizzo di metodiche di connettività dai dati di neuroimmagini funzionali e all’approccio multimodale non invasivo per studiare i pazienti con epilessia.

Al pomeriggio saranno invece discusse le potenziali applicazioni dello studio di connettività e di analisi complesse del segnale EEG in ambito neuro-fisiologico. In particolare, i relatori mostreranno l’utilità di questa metodica per rivelare i networks cerebrali sottesi a modificazioni dello stato di vigilanza (sonno, meditazione).