alluvione-lavori-argine2“Chiedo ai responsabili di Aipo di riferire in Regione, in un’apposita audizione, cause e responsabilità del disastro che ha colpito l’area nord della provincia di Modena. Difficile sentirsi rassicurati dal modo in cui si è esclusa la mancata manutenzione degli argini, compito dell’Aipo, e attribuire la responsabilità del disastro al fatto che la terra era imbevuta dalla pioggia e forse bucata dalle nutrie o da altri animali. Perché, anche se così fosse, significherebbe che la manutenzione è stata fatta senza tenere adeguatamente conto di due elementi facenti parte dell’ecosistema del fiume e degli argini, ovvero l’acqua e la fauna selvatica e che comunque non c’è nessuna garanzia che lo stesso disastro non possa accadere in qualsiasi tratto del fiume. Detto questo, sono da chiarire le mancate risposte alle denunce istituzionali, come quella avanzata del Sindaco di Soliera, Giuseppe Schena che ha lamentato, a mezzo stampa, l’insufficiente manutenzione, già dal 2009, degli argini anche nel tratto di argine crollato, o a quella del Mab (Movimento agricolo di base) che ha dichiarato di avere presentato nel 2012 un esposto in Procura per denunciare lo stato di incuria dei fiumi della bassa o quella del Presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi, residente nell’area del disastro, che ha denunciato l’assenza o inadeguatezza della manutenzione anche in quel tratto di argine crollato. Io stesso ho sollevato il problema presentando diverse interrogazioni in Regione nel 2009, 2010, 2011 sugli argini a rischio del fiume Secchia.

Nessuna caccia al colpevole ma solo la volontà di avere delle risposte perché si possa partire quanto prima con interventi risolutivi affinché situazioni come quelle appena successe non diventino una regola”

Dopo le tre interrogazioni già presentate nei giorni scorsi, su diverse problematiche riguardanti l’esondazione del fiume Secchia, oggi il Consigliere Andrea Leoni presenta la richiesta di l’audizione dell’Aipo in Regione Emilia Romagna.