Andy-WarholChe ha a che fare l’arte contemporanea americana con la politica degli Stati Uniti? Quali sono le implicazioni e le influenze reciproche tra pop art e società dei consumi? La diffusione massiva della cultura americana in Europa ha avuto effetti fecondi e positivi oppure ha rischiato di sopprimere, uniformandole ad un unico modello, la specificità culturali dei singoli Paesi? L’arte al tempo del consumismo può generare una critica agli eccessi di quella stessa società, oppure non può che tradursi in imperialismo culturale? Queste ed altra domande troveranno risposta lunedì 7 aprile alle ore 21.00 a Carpi, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria , quando il critico d’arte Demetrio Paparoni, con la sua conferenza da titolo Arte e politica negli Usa. Dal regionalismo alla pop art americana, darà avvio al ciclo di tre incontri dedicati a tutti coloro che vogliano approfondire l’affascinante e vasto tema dei rapporti tra arte e letteratura americana contemporanea.

Da Pollock a Warhol e oltre, questo il titolo della rassegna di incontri gratuiti che, realizzata grazie al determinante contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, alla collaborazione di Fondazione Campori e organizzato da Biblioteca Multimediale A. Loria insieme ai Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, accompagnerà il pubblico sino al 12 maggio.

Oltre alla lectio magistralis di Paparoni, la serata del 7 aprile sarà animata dal reading dell’attrice Irene Guadagnini, che interpreterà, attraverso alcuni brani di tre autori ormai classici che, seppur in modi molto diversi tra loro, hanno espresso nei propri romanzi e racconti le speranze, le tensioni e le contraddizioni che la declinazione contemporanea del sogno americano porta con sé: Città di vetro di Paul Auster, Cattedrale di Raymond Carver e Americana di Don DeLillo.

Nato a Siracusa e residente a Milano, Demetrio Paparoni è critico d’arte, saggista, curatore di mostre, autore di libri teorici sull’arte contemporanea e di monografie. È stato commissario al Padiglione italiano della Biennale di Venezia del 1993. Dal 1996 al 2008 ha insegnato Storia dell’arte contemporanea alla Facoltà di Architettura dell’Università di Catania. I suoi libri più recenti sono: L’arte contemporanea e il suo metodo e Il bello, il buono e il cattivo.

Il prossimo appuntamento della rassegna, lunedì 14 aprile, sarà dedicato alla Land art, con il critico Sandro Sproccati e le letture dell’attore Edoardo Ribatto.

 

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