don-Alessio-FerrariNel tardo pomeriggio di mercoledì 23 settembre, nella Casa residenza per anziani “Buris Lodigiani” di viale Filippini, a Luzzara, dove si trovava ricoverato, è spirato don Alessio Ferrari. Aveva 96 anni ed era il decano per ordinazione del clero reggiano-guastallese.

Era nato a Bondeno di Gonzaga (Mantova) il 12 gennaio 1919 da una numerosa famiglia di proprietari agricoli con estesi possedimenti nella località Bondanazzo vecchio in Reggiolo (località ricordata come luogo di morte di Matilde di Canossa).

Seminarista a Reggiolo durante gli anni della seconda guerra mondiale, aveva ricevuto l’ordinazione presbiterale dal vescovo di Guastalla Giacomo Zaffrani il 19 giugno 1943. Dopo due anni come vicario cooperatore a Luzzara, dal 1945 al 1950 fu vicerettore del Seminario di Guastalla e per due anni (1950-52) assistente presso l’Oratorio di Guastalla.

Per un lungo periodo, dal 1952 al 1980, don Alessio svolse il ministero di parroco a San Martino di Guastalla, contemporaneamente al compito di assistente della Gioventù di Azione Cattolica.

Nel 1980 venne trasferito a Luzzara, divenendo anche l’amministratore parrocchiale a Casoni nel 1984-85; a Luzzara fu parroco fino al 2003, ivi rimanendo in seguito e fino alla morte come collaboratore pastorale.

Pur costretto ultimamente sulla carrozzella, don Ferrari è rimasto estremamente lucido, dispiaciuto per la sua infermità.

È stato un grande esponente del movimento cattolico postbellico; uomo di elevata cultura e anche di carisma, sapeva coinvolgere e infiammare i giovani, che seguiva con una forte passione educativa, venendo da essi ricambiato.

A Luzzara è stato molto amato anche per aver fatto restaurare numerosi quadri e opere d’arte a tema religioso della chiesa parrocchiale. S’interessava infatti dell’abbellimento del patrimonio artistico ecclesiale, locale e diocesano.

 

La liturgia di commiato verrà celebrata venerdì 25 settembre alle 10.30 nella chiesa di San Martino di Guastalla.