“Dopo un lungo silenzio dovuto alla delicatezza dei fatti oggetto dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, allo stato d’animo conseguente alla gravità delle accuse, al coinvolgimento umano sia nei confronti delle eventuali vittime e delle loro famiglie ma anche del nostro sindaco Andrea Carletti, ci sentiamo in dovere di fare qualche riflessione che esprimiamo oggi, dopo la ridistribuzione delle deleghe che erano in capo ad Andrea Carletti, atto con il quale è stata ripristinata la completa funzionalità della macchina amministrativa.
I contenuti e la portata di questa inchiesta toccano nel profondo ognuno di noi; vogliamo pertanto esprimere tutta la nostra vicinanza ai minori eventualmente coinvolti e alle loro famiglie”.

“Esprimiamo inoltre la nostra piena e convinta fiducia nella giustizia e auspichiamo che in tempi brevi le indagini e i processi accertino i fatti e gli eventuali comportamenti illeciti.
Occorre però ricordare che i capi di imputazione in capo ad Andrea Carletti sono abuso d’ufficio e falso ideologico. Si tratta quindi di reati di tipo amministrativo da non confondersi, come spesso è stato fatto, con le accuse delle presunte violenze sui minori.
Riteniamo necessario ribadire, come abbiamo fatto sin da subito, la nostra vicinanza ad Andrea Carletti che è stato ingiustamente buttato in pasto ai media come se fosse l’artefice di questi presunti e gravissimi atti.
Stiamo inoltre assistendo, ormai da due settimane, al sistematico abbinamento dei gravi fatti dell’inchiesta con il nome del Comune di Bibbiano.
Questo fatto ci indigna così come indigna gran parte dei nostri cittadini.
Bibbiano è famosa nel mondo per essere la culla del Parmigiano Reggiano, per avere dato i natali a importanti musicisti e cantanti e non merita certo che il suo nome sia pesantemente e sistematicamente screditato.
Lungi da noi l’intenzione di voler allontanare un problema reale o “spostarlo” in capo ad altri ma un minimo di onestà intellettuale ci impone di rimarcare questo importante concetto: l’inchiesta in corso coinvolge una parte dei Servizi Sociali, quella che si occupa della tutela dei minori, in capo all’Unione dei Comuni della Val d’Enza e non direttamente al Comune di Bibbiano.
A tal proposito, ci preme rimarcare l’importanza di questi Servizi che in questi decenni hanno aiutato le nostre comunità a tenersi insieme, facendosi carico di affiancare e accompagnare le tante situazioni di disagio e fragilità, anche e soprattutto in periodi molto pesanti come quello dell’attuale crisi economica.
Riteniamo una volgare e meschina speculazione il fatto che personalità politiche e personaggi dal dubbio profilo continuino a fare passerelle mediatiche davanti al nostro Municipio o ai luoghi simbolo del nostro paese. Così come riteniamo ingiusto che programmi televisivi continuino a speculare, in modo grossolano se non addirittura grottesco, su vicende così delicate al solo fine di fare audience.
Affermiamo con grande determinazione che questa grave ingiustizia ferisce e danneggia non solo i nostri cittadini ma anche le nostre attività produttive e commerciali, il mondo dell’associazionismo e del volontariato e, in senso più generale, la Bibbiano laboriosa e solidale, che viene travolta suo malgrado da questa enorme onda emotiva negativa.
Bibbiano e i bibbianesi non meritano tale gogna mediatica! Per questo l’Amministrazione comunale si sta dotando di un supporto legale a tutela del buon nome del Comune e delle realtà produttive che hanno subito un danno d’immagine.
“Se il demonio esiste, non è nel Municipio di Bibbiano” “.

(La Giunta comunale)