Adulti con 65 anni e più, grandi anziani, bambini e pazienti con patologie croniche, donne in gravidanza e operatori sanitari e socio-sanitari, ma anche forze dell’ordine e operatori di pubblici servizi la cui presenza sul territorio è essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini e, più in generale, la vita civile nelle nostre città. Sono le categorie destinatarie della vaccinazione influenzale gratuita, proposta dal Servizio sanitario regionale a tutela della popolazione e in particolare delle fasce più a rischio.

Quest’anno accanto al Direttore generale dell’Azienda USL Antonio Brambilla – alla sua prima vaccinazione “modenese” – e ai rappresentanti di Ordine dei Medici, Federazione dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) e Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) di Modena, c’erano anche i Vigili del Fuoco e la Protezione civile a testimoniare l’importanza di “proteggersi per proteggere”. Anche per queste categorie infatti, oltre al rischio di contagiare cittadini fragili, la malattia può compromettere il funzionamento di servizi importanti come quelli di pubblica sicurezza.

Quest’anno la campagna ha preso il via in anticipo rispetto allo scorso anno – le vaccinazioni sono iniziate il 28 ottobre – con l’obiettivo di aumentare ulteriormente le coperture che, negli ultimi anni, sono in continua crescita. Durante la scorsa campagna antinfluenzale sono state vaccinate più di 124.000 persone in provincia di Modena, di cui 91.000 tra gli over 64enni, e con una copertura del 56,7% (superiore alla media regionale del 54,6%). Tra le iniziative promosse nell’ambito della campagna, inoltre, diverse riguardano gli operatori sanitari e socio-sanitari, con l’obiettivo di migliorare il buon risultato raggiunto l’anno scorso, quando l’Azienda USL ha vaccinato il 45,6% dei propri operatori, triplicando in 5 anni la copertura (la media regionale è del 39,5%).

 

176.000 dosi già acquistate (+32% rispetto allo scorso anno)

Per la nuova campagna è stato effettuato un primo acquisto di 176.000 dosi di vaccino: il 32% in più rispetto al totale complessivo acquistato lo scorso anno. Sono i Medici di medicina generale ad effettuare oltre il 95% delle vaccinazioni, confermandosi figure centrali, insieme ai Pediatri di Libera Scelta, nell’informare e promuovere presso i propri assistiti una maggiore e più convinta adesione.

Nel 2018 si è consolidato il trend che vede un aumento dei pazienti con età superiore ai 64 anni che si sono sottoposti alla vaccinazione – si è raggiunto quasi il 60% degli aventi diritto –: ritornano dunque in alto le coperture, scese in passato a causa del clima di sfiducia verso i vaccini e dalla diffusione di fake news.

Numerose sono le categorie di persone che, oltre agli ultrasessantacinquenni, hanno diritto alla vaccinazione gratuita: l’attenzione si rivolge infatti anche alle persone portatrici di patologie croniche, alle persone affette da deficit immunitari e da diabete, alle donne in qualsiasi momento della gravidanza, a quanti accudiscono i bambini fino al sesto mese di vita (fino a quell’età non sono in grado di sintetizzare anticorpi), ai familiari e contatti di persone ad alto rischio di complicanze dell’influenza e agli addetti a rilevanti servizi pubblici, tra i quali la sanità.

L’epidemia

È difficile prevedere il reale andamento dell’epidemia di influenza, che l’anno scorso, secondo le stime, ha colpito circa 93mila persone in provincia di Modena (il 13% dei residenti), con 19 casi gravi e 7 decessi: numeri che evidenziano quanto l’influenza possa essere pericolosa e quanto possano essere elevati i costi sociali. Proprio per questo la campagna vaccinale ha due importanti obiettivi:

•      Proteggere le categorie maggiormente esposte al rischio di complicanze, vaccinandole direttamente oppure vaccinando chi sta loro accanto

•         Garantire il corretto funzionamento dei servizi essenziali, soprattutto sanità e servizi assistenziali, ma anche servizi scolastici, forze dell’ordine.

 

 Le dichiarazioni

Brambilla: invito tutti i professionisti sanitari a vaccinarsi

“Oggi siamo in tanti a rappresentare il mondo della sanità – osserva il Direttore generale AUSL Antonio Brambilla –; accanto a noi ci sono Vigili del Fuoco e Protezione civile che garantiscono il pronto intervento in situazioni di emergenza, spesso occupandosi di persone fragili. Tutti insieme diciamo con forza ai cittadini modenesi che la vaccinazione antinfluenzale è efficace e sicura e consente di proteggere non solo chi la fa, ma chi gli sta vicino. Invito in particolare tutti i professionisti sanitari ad effettuarla, anche attraverso i punti vaccinali che abbiamo messo a loro disposizione nelle sedi aziendali. Lo ripeto: vaccinarsi è un gesto di attenzione verso se stessi e verso gli altri”.

 

Cintori: medici, ruolo cruciale nell’informare e promuovere il vaccino

“Nella Provincia di Modena – spiega il Segretario Federazione Italiana Medici Medicina Generale di Modena Dante Cintori – da più di vent’anni i Medici di Medicina Generale si fanno carico di eseguire la Vaccinazione Antinfluenzale e dal 2017 anche quella per la Polmonite. Siamo consapevoli che ancora oggi si registrano in Italia migliaia di morti dovute a complicanze cardiopolmonari post-influenzali. È ormai chiaro che nelle persone con più di 64 anni, nei pazienti con patologie cardiovascolari, in quelli affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva, nei pazienti diabetici e oncologici, e in quelli con deficit immunitari, la vaccinazione è fortemente indicata a fianco delle terapie mediche. Così come è indicata per le donne in gravidanza, a qualsiasi periodo gestazionale, per proteggere se stesse e il proprio bambino.

L’epidemia influenzale in Italia costa ogni anno 3,5/4 miliardi di euro fra costi diretti, come acquisto di farmaci e ricoveri ospedalieri, ed indiretti come giornate di lavoro perse. Se si raggiungesse, come avviene per altre infezioni virali, la copertura di gregge – vale a dire riuscire a vaccinare il 95% degli aventi diritto – potrebbero diminuire del 25% i pazienti che contraggono l’influenza, con un risparmio di circa un miliardo di euro per le casse pubbliche.

Come segretario provinciale dei Medici di Famiglia voglio quindi ricordare ai miei colleghi il ruolo cruciale che abbiamo, come medici, nell’informazione e nella corretta promozione del vaccino a tutti i nostri assistiti”.

 

Zennaro: vaccini controllati e garantiti, no a false informazioni

“L’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Modena – precisa il Presidente Mauro Zennaro – ricorda che i vaccini sono un presidio sanitario con forte impatto sulla salute dei cittadini. Dobbiamo collaborare tra Istituzioni per sanare quella frattura che ancora esiste tra la scienza e le false credenze che considerano i vaccini potenzialmente dannosi.

Ritengo opportuno sottolineare il valore sociale e individuale che la vaccinazione ha anche per gli operatori sanitari proprio per la tipologia del lavoro svolto a contatto con la popolazione fragile”.

 

Ferrari: importante vaccinare anche i bambini

“Anche quest’anno i Pediatri di libera scelta sottolineano l’importanza che vengano vaccinati contro l’influenza, con priorità assoluta, tutti i bambini di età superiore a sei mesi con malattie croniche, immunodeficit e altre patologie – dichiara Alfredo Ferrari, Segretario della Federazione Italiana Medici Pediatri – in quanto questi hanno un’alta probabilità di sviluppare complicanze anche gravi a seguito di influenza. Per loro la vaccinazione è gratuita e può essere effettuata tramite il sevizio vaccinazioni della Pediatria di Comunità dell’Azienda USL. Ricordiamo alle mamme e ai papà che tutti i bambini possono vaccinarsi: il vaccino è sicuro ed efficace”.