“Leggo con stupore e amarezza il contenuto dell’articolo diramato dal DICCAP e SULPL in data 24 febbraio. Quando detto non corrisponde al vero”. Il comandante del Corpo di Polizia Municipale Unione Terra Di Mezzo Flaminio Reggiani risponde così alle critiche di due sigle sindacali che hanno accusato tre comandi di polizia locale di aver sottovalutato la problematica del Coronavirus e non aver adottato le specifiche contenute nell’Ordinanza della Regione per gli agenti.

“Per quanto riguarda il nostro Comando, sin da domenica pomeriggio, avuta conoscenza dell’ordinanza numero 1 della Regione e conclusasi la conferenza stampa dell’assessore Regionale alla Salute Sergio Venturi, ho telefonato e contestualmente convocato una riunione con il vice comandante, nonché responsabile del pronto intervento, per lunedì 24, al fine di adottare comportamenti si servizio, gestire i servizi e dotare di presidi il personale della Polizia Locale – spiega Reggiani – In particolare, sono state prese iniziative rivolte a gestire, per quanto possibile, i servizi più esposti con modalità, ancora più attente. Subito dopo, nella mattinata di lunedì, le medesime disposizioni sono state date al reparto della Polizia di Comunità. Del resto non si vede la differenza tra il dare direttive verbali e/o scritte in tale contingenza, modalità che sono una prerogativa del Comando, ma l’importante era dare un solerte e rapido indirizzo operativo”.

Nel contempo, il personale della Centrale Operativa e il personale amministrativo si sono prodigati per l’acquisto di mascherine e disinfettanti (salviettine e dispencer) per adottare un supporto sanitario. Il Comando fa sapere che tale ordine è stato effettuato nella giornata di lunedì 24 febbraio.

In prima battuta, avendo a disposizione in sede del materiale, il personale amministrativo ha consegnato mascherine con protezione visiva al personale delle sedi di pronto intervento e prossimità, al fine di dare un primo supporto agli operatori, già dotati di default di guanti antitaglio e indumenti DPI.

“Abbiamo disposto mandato per acquisto di kit monouso comprendenti, tuta, occhiali e pedule da dare in dotazione al singolo operatore – prosegue il comandante – Fermo restando, che non credo utile dire in questa sede quali servizi e quali modalità operative il Comando abbia condiviso e ordinato verbalmente con i suoi ufficiali e di conseguenza con i reparti, ritengo doveroso sottolineare l’intempestività e la non curanza della corretta informazione. La polizia locale è fatta di professionisti che come tali si comportano, chiamati a dare un servizio pubblico primi tra tutti gli altri. Credo – conclude – che prima di scrivere sarebbe meglio informarsi per capire cosa si è fatto e cosa si debba fare. Ne risulta, invece un bieca strumentalizzazione che lascia il tempo che trova”.