In un momento in cui vi sono limitazioni ad uscire se non per motivi di necessità ed urgenza (motivi di lavoro, sanitari e fare la spesa) lui, che peraltro non poteva uscire in quanto al regime degli arresti domiciliari, ha preso la bicicletta ed è andato a fare una passeggiata. Una condotta illecita quella di un messicano 24enne residente a Cavriago, ai domiciliari con fine pena il 24.1.2021 per reati contro il patrimonio (rapina e tentato furto aggravato) in quanto concretizzatasi con il reato di evasione. Per questo motivo con l’accusa di evasione i carabinieri della stazione di Cavriago hanno arrestato il 24enne.

Dopo la denuncia del giovane infatti il magistrato di sorveglianza competente ha sospeso i benefici  dei domiciliari che lo vedevano scontare un cumulo pena pari a 1 anno. 5 mesi e 29 giorni di reclusione in regime di arresti domiciliari disponendo l’accompagnamento del giovane in carcere dove proseguirà l’espiazione della pena. L’evasione è stata accertata l’altra notte quando una pattuglia dei carabinieri di Cavriago, poco prima della mezzanotte, si portava presso il domicilio del condannato dove trovavano la madre del giovane in compagnia del marito. Questi immediatamente riferivano che il figlio si trovava in garage che tuttavia risultava essere vuoto a seguito del controllo effettuato subito dopo dagli stessi carabinieri di Cavriago.

Nel frattempo giungeva a piedi il 24enne che si giustificava dicendo di essere andato a fare un giro in bicicletta, lasciata poco lontano. Al fine di appurare la veridicità di quanto dichiarato i carabinieri si allontanavano rintracciando la bicicletta effettivamente trovata lungo la strada. Gli stessi militari tuttavia venivano richiamati da urla e forte trambusto: tornati  indietro constatavano che il giovane stava litigando con il marito della madre che lo stava rimproverando per l’allontanamento arbitrario dal domicilio.

Ma non solo: il giovane nel far valere le sue non ragioni oltre ad aver rotto il vetro della porta d’ingresso all’arrivo dei militari cercava di aggredire la madre venendo fermato ed arrestato per evasione. Il magistrato di sorveglianza a sua volta ritenendo i fatti costituenti gravi profili di pericolosità sospendeva il beneficio disponendo il proseguo dell’espiazione della pena del 24enne in carcere dove nel frattempo lo stesso è stato condotto dai carabinieri di Cavriago.