Proseguono i tamponi Covid-19 tra gli operatori del settore carni sulla base di un piano dell’Ausl di Modena che coinvolge in una prima fase oltre 3.500 addetti; coordinata dalla Regione, l’attività proseguirà fino a riguardare tutti i lavoratori che sono circa dieci mila. È quanto emerso nel corso del settore del Tavolo provinciale sul settore carni convocato dalla Provincia, venerdì 24 luglio, per fare il punto della situazione sul comparto.

Nel corso della discussione Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, ha ribadito «l’impegno a coordinare il confronto tra istituzioni, autorità sanitarie e associazioni di categoria che prosegue perché l’emergenza non è finita. I chiarimenti sono stati utili per le imprese e l’attività di controllo sulla diffusione del virus prosegue e proprio in questo momento non bisogna abbassare la guardia».

Al Tavolo partecipano i rappresentanti degli imprenditori, centrali cooperative, sindacati, enti locali.

Nell’incontro i tecnici Davide Ferrari, responsabile del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Modena, rispondendo alle richieste di chiarimento da parte dei responsabili delle associazioni di categoria, ha fatto il punto sull’attività che si articola con test in azienda nelle strutture di maggiori dimensioni e attraverso i “drive through” di Modena e Pavullo per le imprese più piccole.

In caso di eventuali positivi, ha aggiunto Ferrari, scatta l’inchiesta epidemiologica per risalire all’origine del contagio e l’individuazione dei contatti più stretti da mettere in isolamento.