Ferito nell’orgoglio di uomo non ha esitato, armato di un grosso coltello, a presentarsi a casa di colui che considerava rivale in amore, intimandogli di non parlare più al telefono con la sua compagna. Ma non solo: nel bel mezzo della minaccia davanti all’uomo che riteneva essere suo rivale, ha telefonato alla campagna rassicurandola: “Vedrai che ti lascerà stare”. Per questi motivi i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza, con le accuse di violazione di domicilio, violenza privata e porto abusivo di arma, hanno tratto in arresto un 48enne di Canossa, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di San Polo d’Enza l’altra mattina l’uomo, mentre si trovava nella sua abitazione, controllando il cellulare della sua compagna notava nello storico una telefonata intercorsa tra la stessa e un altro uomo. “Non preoccuparti, gestisco io la situazione”. Questa la risposta della donna alle rimostranze del compagna che tuttavia non hanno lenito la ferita nell’orgoglio generata dalla scoperta. Uscito di casa, come poi accertato da carabinieri sampolesi, è andato presso l’abitazione di colui che aveva parlato al telefono con la compagna. Quest’ultimo, un 41enne abitante a San Polo d’Enza, effettivamente veniva raggiunto presso la sua abitazione dal 48enne che armato di un grosso coltello, senza avere alcuna remora a violare il suo domicilio, lo minacciava per circa 30 minuti costringendolo a subire inerme le intimidazioni senza possibilità di reazione per il terrore di serie conseguenze. Minacce che non sono terminate nemmeno al sopraggiungere del vicino di casa della vittima. Ma non solo, per rendere maggiormente credibili i suoi intenti, il 48enne con il coltello bucava la tela del cuscino di un divano documentando il tutto con foto scattate con il suo cellulare aggiungendo, prima di allontanarsi, che se non avesse smesso di parlare al telefono con la compagna gli avrebbe fatto rivedere quelle foto prima di tagliargli la testa.  Quindi l’allarme al 112 con i carabinieri di San Polo d’Enza che  rintracciavano e fermavano il 48enne. In sua disponibilità il coltello lungo 30 cm utilizzato per le minacce. Alla luce dei fatti l’uomo è stato arrestato e ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.