L’ultima seduta del Consiglio ha reso nota l’introduzione di importanti agevolazioni sulla Tari, la tariffa per i rifiuti, rivolte alle attività produttive e alle famiglie.

“Il Consiglio Comunale – spiega l’Assessore Daniele Valentini – ha approvato un’importante variazione al bilancio di previsione, in cui sono stati stanziati i fondi per sostenere le attività produttive del territorio e le famiglie in maggiore difficoltà attraverso una rimodulazione della Tari. Grazie a un’attenta azione di risparmio sulle spese e a fondi arrivati attraverso il contributo dello Stato, siamo riusciti anche per quest’anno a prevedere sconti sulla tariffa dei rifiuti per circa 150.000 euro: questo permetterà di aiutare oltre 250 attività presenti nel comune e molte famiglie”.

Approfondendo le azioni sulla Tari, Valentini prosegue: “La misura è rivolta a quelle utenze non domestiche che sono state duramente colpite dalla pandemia. In particolare abbiamo previsto uno sconto pari al 25% della tariffa annuale per i negozi commerciali, per coloro i quali svolgono l’attività di barbiere, parrucchiere ed estetista. Per tutte le attività legate al mondo della ristorazione e dell’ospitalità (ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, caffè, palestre, alberghi con e senza ristoranti) lo sconto è pari al 50%: in pratica si troveranno dimezzata la spesa in bolletta. Inoltre la prima rata è stata posticipata dal 30 giugno al 30 settembre 2021”.

“Per quanto riguarda invece le utenze domestiche – prosegue Valentini – la cui prima rata è stata posticipata dal 30 giugno al 31 luglio, a seguito di un proficuo lavoro svolto assieme ai rappresentanti territoriali delle sigle sindacali, abbiamo attivato agevolazioni per i contribuenti maggiormente in difficoltà. In particolare è prevista la riduzione del 100% della quota variabile della tariffa 2021 per i nuclei familiari residenti con Isee non superiore ad € 8.265 e riduzione del 50% della quota variabile della tariffa 2021 per i nuclei familiari residenti con Isee superiore ad € 8.265 e fino ad € 12.500”. Per fruire dell’agevolazione, le famiglie dovranno presentare richiesta su modulo predisposto dal Comune, entro e non oltre il 30 settembre 2021 e l’agevolazione verrà contabilizzata nella seconda rata”. Per tutte le informazioni è possibile contattare l’Ufficio comunale Tributi ai numeri 0522 610219 oppure 0522 610244, ma è anche possibile rivolgersi alle forze sindacali con le quali il provvedimento è stato definito.

Conclude l’Assessore al bilancio: “L’amministrazione ha intenzione di introdurre ulteriori azioni che possano aiutare le famiglie in cui sono presenti bambini e anziani: stiamo reperendo fondi per la variazione di bilancio prevista nel il mese di luglio, quando probabilmente interverremo sul costo delle mense scolastiche e sul servizio di assistenza domiciliare.

Tentando di fare un quadro complessivo degli aiuti messi in campo dal comune in questo anno e mezzo di pandemia, oltre a quanto appena annunciato, ricordo i 400.000 euro investiti nel 2020 per lo sconto TARI a oltre 800 attività produttive; il dimezzamento dell’Imu agricola realizzata nel 2020 rifinanziato nel 2021; l’azzeramento del canone del suolo pubblico per i pubblici esercizi; l’abbattimento delle rette per il nido e della scuola materna comunale fino al 30% per i redditi da 6.200 a 26.000 euro avviato lo scorso anno; i buoni spesa ricevuti dallo Stato oltre alle varie agevolazioni Imu previste dal Governo e l’eliminazione della addizionale comunale Irpef per i redditi fino a 10.000 euro annui. In totale un valore complessivo di circa 1 milione di euro erogati a imprese e famiglie residenti nel comune di Castelnovo”.

Sulle agevolazioni Tari rivolte al settore produttivo, aggiunge l’Assessore al Commercio di Castelnovo, Chiara Borghi: “Vanno nella direzione di sostenere quelle realtà che sono state colpite in modo molto pesante dalla pandemia, erodendo in modo consistente i redditi. Sappiamo che sono stati mesi difficilissimi, e in questo modo vogliamo andare incontro sia a chi per un lungo periodo, a seguito delle normative anti contagio, non ha potuto aprire la propria attività e quindi non ha lavorato, sia quelle attività che hanno potuto aprire ma hanno comunque visto una riduzione drastica degli incassi. Ora insieme abbiamo bisogno di ripartire, per la tenuta socio economica del territorio”.