Sarebbe stata la separazione a trasformarlo in un vero incubo per l’ex moglie, portandolo a macchiarsi di una serie di condotte persecutorie per le quali, al termine delle indagini, i Carabinieri della Tenenza di Scandiano l’hanno denunciato alla Procura reggiana. Il P.M. titolare dell’inchiesta, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, Dott. Luca Ramponi, l’applicazione nei confronti dello stalker della misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione, al posto di lavoro e da qualunque altro luogo frequentato dall’ex compagna, prescrivendogli inoltre di mantenere una distanza di almeno 1500 metri dai luoghi dalla stessa frequentati, vietandogli di comunicare attraverso qualsiasi mezzo con lei. Il provvedimento di natura cautelare l’altra mattina è stato eseguito dai Carabinieri della Tenenza di Scandiano che hanno condotto le indagini.

Lei una 32enne lui un 42enne, entrambi abitanti in provincia di Reggio Emilia: sono loro i protagonisti di questa vicenda. Dopo la separazione di fatto avvenuto a luglio 2020 l’uomo avrebbe tenuto condotte persecutorie nei confronti della donna, presentandosi più volte sotto casa, inviandole messaggi inopportuni, minacciosi e offensivi, offendendola direttamente di persona con urla e frasi ingiuriose e minatorie anche alla presenza dei figli e con minacce dirette pure ai suoi famigliari. In alcune occasioni, l’avrebbe pedinata controllandole i movimenti e le attività. Condotte persecutorie quelle dell’uomo che hanno cagionato alla donna un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, ingenerando nella stessa timore per la propria incolumità tanto da vederla costretta a mutare le proprie abitudini di vita, limitando anche le uscite. Condotte persecutorie commesse con l’aggravante di averle portate a termine ai danni di persona già legata da relazione affettiva. Episodi delittuosi raccolti in una dettagliata denuncia che, riscontrati dai carabinieri della Tenenza di Scandiano, hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. I Carabinieri scandianesi, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura cautelare, vi hanno dato esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare l’uomo.