Una domenica di sole dedicata all’impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Questo il sunto dell’iniziativa organizzata ieri dall’Associazione Plastic Free, in collaborazione con la giovane start-up castelfranchese Human Maple ed il gruppo spontaneo “Cittadini del fare”, mirata alla raccolta di rifiuti abbandonati in diversi parchi cittadini (Cà Ranuzza e Marktredwitz).

Un’iniziativa realizzata con il pieno appoggio e il patrocinio del Comune, il supporto di Hera, che ha fornito tutto il materiale necessario, dalle pinze ai sacchi, fino ai giubbotti catarifrangenti, e della Polizia Locale che ha seguito le attività per permetterne uno svolgimento in totale sicurezza. Si tratta di “una sorta di anteprima di un importante progetto a cui stiamo per dare il là e in cui metteremo al centro proprio la sicurezza ambientale, declinata come questione di comunità – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Valentina Graziosi che ha voluto rivolgere subito il suo plauso – a tutte le persone che hanno aderito e agli organizzatori di questa giornata per noi veramente importante al punto che, venuti a conoscenza di questa bella idea nata spontaneamente, abbiamo deciso seduta stante di fornire il massimo supporto. Un’azione di rete – ha aggiunto – che in sostanza fa da ouverture ad un ampio progetto che sta per vedere la luce: da novembre, infatti, prenderanno il via una serie di percorsi finalizzati alla formazione specifica sulla corretta raccolta dei rifiuti e sul presidio del territorio, premessa necessaria per un coinvolgimento sempre più diretto della cittadinanza nelle azioni di prevenzione e tutela dell’ambiente.”

“Così come abbiamo fatto per la sicurezza a tuttotondo con l’organizzazione del controllo del vicinato, declineremo questo modello operativo anche sul fronte ambientale – ha aggiunto il Sindaco Giovanni Garganoprecisando che – l’obiettivo è quello di andare a sradicare, si spera definitivamente, la brutta abitudine di una stretta minoranza di cittadini, di abbandonare rifiuti per strada o nei parchi: una delle vie che seguiremo, sarà appunto la creazione di un ordinato sistema di segnalazione da parte degli stessi cittadini, anche in chiave preventiva. Talvolta forse non ce ne rendiamo conto a sufficienza, ma l’ambiente che ci circonda – ha concluso – è il bene più prezioso che abbiamo e in quanto tale dobbiamo non solo rispettarlo, ma anche proteggerlo. Soprattutto con lo sguardo rivolto alle future generazioni”.