Peter Bernstein appartiene all’aristocrazia del jazz mainstream statunitense. Chitarrista di riferimento della generazione emersa nel corso degli anni Novanta, e oggi nel pieno della maturità espressiva, si esibirà in concerto per il Bologna Jazz Festival giovedì 11 novembre alla Cantina Bentivoglio (ore 22). Al suo servizio avrà una ritmica dalla superlativa forza trainante, con Sullivan Fortner al pianoforte, Doug Weiss al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Bologna Città della Musica UNESCO, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione MAST, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Coop Alleanza 3.0, TPER, Città Metropolitana di Bologna, Peugeot, del main partner Gruppo Hera e con il sostegno del Ministero della Cultura.

Peter Bernstein è uno dei perni della scena mainstream newyorkese. Nato nel 1967, alla fine degli anni Ottanta ha trovato un mentore in Jim Hall, che gli ha permesso di affacciarsi nel giro dei grandi nomi. Riceve quindi i primi ingaggi importanti da Lou Donaldson, Larry Goldings, Mel Rhyne, Jesse Davis, Geoff Keezer, sino a quando riesce a debuttare come leader, incidendo per l’etichetta Criss Cross. L’album d’esordio, Somethin’s Burnin’ (1992), ha un cast che la dice lunga sul futuro che si prospetta al giovane chitarrista: Brad Mehldau, John Webber e Jimmy Cobb. Da allora sono seguiti numerosi dischi per la Criss Cross (tra i quali risalta il memorabile Heart’s Content del 2003, in cui a fargli da ritmica ci sono Mehldau, Bill Stewart e Larry Grenadier) e altre etichette. Tra queste spiccano la SmallsLIVE e più recentemente la Smoke Sessions: Bernstein è infatti una delle figure centrali del giro di artisti che ruota attorno allo Smalls e lo Smoke, locali newyorkesi che appartengono al novero dei più noti jazz club al mondo.

L’attività di Bernstein si riassume semplicemente: è un incessante vorticare di partecipazioni alle più importanti band mainstream in circolazione. Tra gli innumerevoli altri musicisti che lo hanno voluto al proprio fianco spiccano Sonny Rollins, Diana Krall, Bobby Hutcherson, George Coleman, Dr. Lonnie Smith, David ‘Fathead’ Newman, Joshua Redman, Lee Konitz, Jimmy Cobb, Mike LeDonne.

 

Informazioni e prenotazioni Cantina Bentivoglio: via Mascarella 4/b, Bologna- tel.: 051 265416 www.cantinabentivoglio.it Si consiglia la prenotazione. Rivolgersi direttamente al locale.

Informazioni: Associazione Bologna in Musica – tel.: 334 7560434 – e-mail: info@bolognajazzfestival.com – www.bolognajazzfestival.com