In questi giorni si allena a Castelnovo Monti, al Centro CONI di Atletica leggera, Anna Maria Mencoboni, atleta paralimpica che ha nel suo palmarès 11 titoli italiani indoor e 9 outdoor. Anna Maria è anche Ambassador della Corsa per la Memoria che si svolge ogni anno a Palermo, un evento nato per ricordare le stragi di mafia, in particolare l’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino. Inclusione e legalità sono i due fronti sui quali questa grande atleta è impegnata da sempre.

Nella giornata di oggi, giovedì, ha incontrato al centro CONI i ragazzi dell’Atletica Castelnovo Monti e il Sindaco Enrico Bini: si è parlato ovviamente di sport e disabilità, ma anche di legalità. Anna Maria si è trovata molto bene a Castelnovo: ha potuto allenarsi con una bella giornata di sole e temperature primaverili (stamattina era arrivata a Reggio con una temperatura molto rigida e nebbia fitta, non si aspettava di trovare un clima completamente diverso in Appennino). Il coinvolgimento mostrato nei suoi confronti da parte dei ragazzi e dell’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco Bini, con il quale c’è stata una forte sintonia sui temi della lotta alle infiltrazioni mafiose, hanno posto anche le basi per possibili, nuove collaborazioni. “Mi sono trovata benissimo a Castelnovo – spiega Anna Maria – ho trovato una giornata splendida e un impianto eccellente, con la pista nuova che per allenarsi è straordinaria, e soprattutto mi sono trovata benissimo con le persone, tornerò di sicuro”. Ma come è arrivata a Castelnovo? Spiega ancora l’atleta: “La mia guida Nicolas Chiesi è di Quattro Castella: studia scienze motorie ad Urbino ed è un atleta – guida molto in gamba. In questa occasione ho deciso di venirmi ad allenare vicino a lui e ci è stata data la disponibilità del Centro CONI di Castelnovo. Ci siamo trovati così bene che tornerò presto, e magari ci potranno essere anche spazi di collaborazione sull’altro tema su cui sono da sempre impegnata: la lotta alle infiltrazioni mafiose”.
Anna Maria Mencoboni ha 53 anni ed è affetta dalla nascita da retinite pigmentosa e grave ipoacusia bilaterale (Sindrome di Usher). È laureata in Giurisprudenza e vive la lotta alla mafia come una missione fondamentale da portare avanti. “Dentro mi sento come un magistrato, anche se in forma diversa. I valori e le tensioni morali le porto ogni giorno nel lavoro che svolgo con grande passione perché per me questo è ciò che conta. Dal 2012 giro in tutta Italia nelle scuole per raccontare la legalità e la mafia. I giovani, proprio perché ancora puri nel pensiero e nell’animo, rappresentano una grande risorsa e nel momento in cui comprendo dalle loro domande e dagli scritti che mi mandano che sono riuscita a far germogliare dentro di loro la piccola pianta della legalità, è in quel momento che mi sento completamente appagata e serena”.

Oggi al centro CONI con Nicolas, la sua guida, ha svolto due ore di allenamento in diverse discipline: salto in alto, velocità 100 mt e 400 mt. Al termine dell’allenamento ha pranzato con i Dirigenti dell’Atletica Castelnovo Monti al ristorante del centro sportivo Onda della Pietra, vicino al centro CONI.