Autore foto: Liviana Banzi – Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G.

Il braccio di ferro giuridico fra la famiglia no vax modenese che rifiutava trasfusioni di sangue al proprio figlio da parte di persone vaccinate e il Policlinico Sant’Orsola di Bologna – dove il bambino doveva affrontare una delicata operazione cardiochirurgica – finisce a favore dell’istituto sanitario.

A confermare ciò l’avvocato della famiglia, Ugo Bertaglia: il giudice tutelare di Modena ha infatti accolto il ricorso presentato dalla struttura poiché avrebbe ritenuto, in sostanza, che ci sono “le garanzie di assoluta chiarezza nel sangue fornito dall’ospedale, qualunque sia la sua provenienza”, rendendo così superabile l’obiezione dei genitori che per motivi religiosi volevano che il sangue provenisse solo da persone senza profilassi.

(Italpress)