Gli stava scadendo l’assicurazione dell’auto e così una 44enne abitante a Vezzano sul Crostolo ha deciso di ricercare su internet una polizza on-line. La navigazione l’ha portato ad accedere ad un sito che gli ha fornito un preventivo vantaggioso, pertanto ha deciso di stipulare la polizza effettuando il pagamento sulla postepay fornitagli dall’assicuratrice, ricevendo sull’applicativo WhatsApp la relativa documentazione attestante l’apparente regolare copertura assicurativa.

A meno di un mese dalla stipula della polizza è stata fermata durante un controllo stradale da una pattuglia della polizia municipale che ha accertato la mancata copertura assicurativa della sua autovettura, in quanto la documentazione esibita dalla 44enne era irregolare. Ulteriori verifiche, oltre a darle conferma che la targa del suo veicolo non risultava assicurata, gli hanno consentito di apprendere che la documentazione che gli era stata trasmessa dalla pseudo agente, era relativa a una compagnia non iscritta al relativo albo.

Materializzato di essere rimasta vittima di una truffa la donna, dopo essersi rivolta ad un’altra compagnia effettuando la polizza e regolarizzando l’assicurazione sul suo veicolo, si rivolgeva ai carabinieri di Vezzano sul Crostolo formalizzando la denuncia. I militari, al termine di una minuziosa attività d’indagine, hanno individuato la presunta truffatrice in una 55enne casertana e l’hanno pertanto denunciata all’Autorità Giudiziaria reggiana con l’accusa di truffa.

Un fenomeno quello delle vendite di polizze assicurative “fantasma” online in continua crescita, per questo i Carabinieri reggiani sensibilizzano i cittadini a riporre attenzione dalle offerte online ritenute vantaggiose. Difendersi da tali tipologie di truffe è possibile grazie all’IVASS (istituto di vigilanza sulle assicurazioni) sul cui sito internet ciascun cittadino può verificare se la compagnia assicurativa, e l’intermediario che si contatta, esista davvero.