Tra il 2015 e il 2016 si è reso responsabile nelle province di Reggio Emilia e Bologna dei reati di tentata rapina, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, venendo riconosciuto colpevole dai vari tribunali che l’hanno giudicato. Per questo doveva ancora scontare 4 anni e 8 mesi di reclusione. Essendo divenute esecutive le condanne, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, nel cui comprensorio è stata comminata l’ultima condanna, ha emesso un provvedimento restrittivo di cumulo pene che è stato eseguito dai Carabinieri della Tenenza di Scandiano, nel cui comune l’uomo vive, che l’hanno tratto in arresto conducendolo in carcere per l’espiazione della pena da scontare.

A carico del 27enne R.S. residente a Scandiano, pendevano tre sentenze di condanna di cui due emesse dal tribunale di Reggio Emilia (per tentata rapina in concorso e resistenza a pubblico ufficiale reati commessi nel 2015) ed una emessa dal tribunale di Bologna (per ricettazione commessa nel 2016). Sabato il 27enne è stato raggiunto dai carabinieri della tenenza di Scandiano che, dopo le formalità di rito, lo hanno condotto presso il carcere per l’espiazione della pena pari appunto 4 anni e 8 mesi di reclusione.

Il reato più grave (la tentata rapina) era stato commesso a Reggio Emilia ai danni di un minore. R.S., assieme ad un complice, aveva bloccato il minore e dopo averlo spintonato aveva cercato di rapinargli il telefono cellulare senza riuscirvi grazie ala reazione della vittima.