Barbara Lori (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Due milioni di euro per la “Montagna del Latte 2.0” dell’Appennino reggiano, il progetto scelto dal ministero degli Affari regionali e le autonomie come progetto pilota per la strategia nazionale delle Green Communities e modello per il prossimo bando del Pnrr che dovrà individuare sul territorio nazionale 30 nuove “Comunità verdi”.

Il finanziamento ministeriale  – previsto da un decreto pubblicato nei giorni scorsi – servirà in particolare a finanziare un piano operativo per un progetto di sviluppo sostenibile – il cui soggetto attuatore sarà l’Unione dell’Appennino reggiano –  che prevede tre linee di lavoro: gestione integrata e certificata del patrimonio forestale, gestione energetica e sviluppo delle fonti rinnovabili, gestione sostenibile delle colture e zootecnia.

“Il riconoscimento de ‘La montagna del Latte’ come modello di riferimento nazionale- ha sottolineato l’assessora regionale alla Montagna e programmazione territoriale Barbara Lori – è un traguardo importante che valorizza il lavoro di un’intera comunità. Lavoro che ora, grazie a questo finanziamento, potrà iniziare a tradursi in azioni concrete. Sono convinta che proprio da questo territorio possa scaturire un nuovo modello di sviluppo, più attento alle risorse naturali, più equo e inclusivo, in grado di contrastare lo spopolamento. Creando per tutti, ma in particolare per i giovani, nuove opportunità di vita e di lavoro”.

Il progetto Montagna del Latte 2.0

Presentato dalla Regione Emilia-Romagna, il progetto “Montagna del Latte 2.0” è uno dei tre scelti a livello nazionale dal Ministero, insieme a quelli “Terre del Monviso” e “Parco Regionale Sirente Velino” delle Regioni Piemonte e Abruzzo, ognuno dei quali ricevere un analogo finanziamento di 2 milioni di euro.  Le Green communities sono comunità locali che dovranno elaborare piani di sviluppo sostenibile da un  punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale.

Il progetto de “La Montagna del Latte 2.0” nasce come evoluzione di una precedente esperienza di successo realizzata nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) nel 2018.