“A chi governerà il Paese nei prossimi cinque anni chiediamo innanzitutto concretezza. Non ci interessano voli pindarici o progetti galattici, slogan o promesse da social: ci interessano interventi rapidi”. È questa la richiesta che Claudio Medici, presidente di CNA Modena, rivolge alle forze politiche in piena campagna elettorale.

Ad esempio, sul fronte fiscale: sicuramente va alleggerito il prelievo su imprese e dipendenti, ma vanno anche semplificate e stabilizzate le normative tributarie che oggi costringono soprattutto le piccole imprese a costose attività di aggiornamento, rendendo molto più difficile adottare strategie di lungo termine, a cominciare dagli investimenti. A questo proposito basterebbe fissare un limite temporale – il 31 luglio – alla possibilità di legiferare in materia di fisco per l’anno seguente.

“Poi – continua Medici – c’è la questione energia: per noi transizione ecologica significa incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici sui capannoni per facilitare l’autoconsumo, oltre che stabilizzare gli ecobonus per la riqualificazione energetica, oggi più che mai indispensabile, degli edifici. Agevolare queste azioni non ci pare così complicato”.

La Confederazione rivendica anche una maggiore attenzione all’artigianato, spesso di fatto escluso dagli incentivi e bisognoso di strumenti e misure dedicate, ad esempio per ciò che riguarda l’export e gli investimenti. “Un paio di casi concreti: il mercato degli appalti, dal quale le piccole imprese sono di fatto emarginate, o l’applicazione del rating di legalità, dal quale sono escluse le aziende con meno di due milioni di euro di fatturato, il cui possesso oggi è premiale appunto nella gare di appalto ed in alcuni bandi”.

“E, se dobbiamo auspicare grandi interventi infrastrutturali, ce n’è uno che crediamo serva più di tutti: la semplificazione burocratica. Il sogno è di un solo portale nazionale, una sola piattaforma dove inoltrare le domande alla pubblica amministrazione e sul quale trovare risposte univoche e non contradditorie o diverse da territorio a territorio. E prevedere un solo controllo successivo, e non preventivo. Questo è ciò che noi intendiamo per semplificazione”.

“Per quanto ci riguarda – conclude Medici – diamo la più completa disponibilità a collaborare e confrontarci con qualunque governo chiunque uscirà vincitore, per il bene del Paese. E per questo che le nostre richieste sono orientate al raggiungimento di risultati rapidi e tangibili”.