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Un bus sostitutivo in più e l’estensione di una corsa per permettere agli studenti degli Istituti Giordano Bruno (Budrio) e Rita Levi Montalcini (Portomaggiore) di utilizzare al meglio la linea Bologna-Portomaggiore interessata, dall’11 dicembre scorso, dal cantiere per l’interramento della tratta nel capoluogo regionale. Lavori che termineranno nel 2025 e che permetteranno di sopprimere definitivamente 5 passaggi a livello nella zona est di Bologna.

E avanti con i lavori per la realizzazione, entro fine febbraio, del marciapiede alla stazione Roveri dove avviene lo scambio treno-bus e si presentavano le maggiori criticità, per mettere in maggior sicurezza le persone soprattutto con ridotta mobilità e velocizzare il cambio del mezzo di trasporto.

Sono queste in sintesi le novità comunicate oggi al tavolo di monitoraggio voluto dall’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini, per verificare l’andamento dei lavori per l’interramento della ex-Veneta con l’obiettivo di limitare il più possibile i disagi per i pendolari.

“Questi primi correttivi raccolgono e cercano di risolvere le criticità più stringenti evidenziate dai territori dall’inizio del maxi-cantiere per l’interramento della Bologna-Portomaggiore nel capoluogo regionale- afferma Corsini-. Una linea ferroviaria molto utilizzata dai pendolari che ogni giorno si spostano per esigenze di lavoro e studio e che vogliamo non solo mantenere efficiente, ma potenziare nel medio periodo”.

“Crediamo nel trasporto pubblico e, in particolare, in quello ferroviario come leva strategica verso la transizione ecologica- aggiunge l’assessore-. Per questo negli ultimi anni abbiamo investito 1 miliardo di risorse per rinnovare tutta la flotta dei treni e con oltre 100 milioni di investimenti abbiamo deciso di dare priorità all’elettrificazione di tutte le linee dei 350 chilometri di competenza regionale, e di investire 24 milioni all’anno per garantire bus e treni gratuiti agli studenti under 19”.

“Il mio impegno sulla Bologna-Portomaggiore, che continueremo a monitorare costantemente fino al termine del cantiere, non si ferma però solo ai correttivi e a vigilare per attutire il più possibile i disagi che un cantiere così complesso prevede inevitabilmente- chiude Corsini-. Continuerò a mantenere attivo il tavolo di confronto con i territori anche per studiare, insieme a Fer e Trenitalia Tper, altri progetti di rafforzamento e potenziamento della linea per far sì che venga sempre più utilizzata dai cittadini”.

All’incontro erano presenti i rappresentanti delle istituzioni coinvolti dal percorso della linea ferroviaria  – la sindaca di Budrio, Debora Badiali, il sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini, e di Portomaggiore, Dario Bernardi, il vicesindaco di Argenta, Sauro Borea, l’assessore Gianni Righetti (Molinella), la consigliera delegata della Città Metropolitana di Bologna, Simona Larghetti – il presidente dell’Associazione Pendolari, Fabio Businaro, il direttore Fer, Stefano Masola, il direttore commerciale Trenitalia Tper, Alessandro Botteghi e i tecnici.

Apprezzamento praticamente unanime da parte dei sindaci e del Comitato pendolari per i correttivi previsti a favore degli studenti. Il prossimo incontro del tavolo di monitoraggio è previsto per la seconda metà di gennaio anche per esaminare nuove richieste uscite dal confronto.

 

Cosa cambia per gli studenti

In particolare, sono due le novità messe in campo da Trenitalia Tper per venire incontro alle esigenze degli studenti degli Istituti Giordano Bruno di Budrio e Rita Levi Montalcini di Portomaggiore e presentate dai sindaci durante l’ultimo tavolo del 23 dicembre scorso.

A partire da lunedì 9 gennaio è prevista una corsa sostitutiva bus – tutti i giorni da lunedì a sabato – in partenza da Budrio alle 13,30 con arrivo a Bologna alle 14,15.

Sarà invece estesa con partenza a Portomaggiore alle ore 13,50 – tutti i giorni da lunedì a venerdì -la corsa bus già attiva da Budrio alle 14,40 e arrivo a Bologna alle 15,25.