Per la redazione del bilancio di previsione 2023 abbiamo adottato una linea prudenziale come peraltro fatto negli ultimi anni, viste le situazioni esogene che non possiamo governare e che si sono regolarmente presentate in questi anni burrascosi. Il bilancio è stato quindi costruito con le entrate certe dell’ente e la presunzione solamente di 106mila € da parte dello stato. Si è operato pertanto nella parte dei costi seguendo questa linea:

– I servizi essenziali, come la Scuola, sono stati mantenuti in linea con il 2022.

– La stima dei costi energetici è stata fatta considerando un primo semestre sui valori della fine del 2022, quindi con consistenti aumenti, e un secondo semestre con valori ridimensionati analoghi al 2021.

– Sui servizi non essenziali si è data copertura di tutto quello che aveva convenzione o contratto in essere e doveva essere impegnato entro il primo semestre, rinviando a successive variazioni il finanziamento di quanto non si è potuto stanziare.

– In linea con lo scorso anno, non sono state aumentate le aliquote dell’addizionale IRPEF e IMU per cercare di non gravare ulteriormente su famiglie e sulle imprese, mantenendo quindi la previsione iniziale invariata rispetto al 2022.

TARI – TASSA RIFIUTI
In attesa dell’approvazione del piano finanziario 2023 (Pef) da parte di Atersir, si è iscritto in entrata l’ammontare risultante dal piano finanziario dello scorso anno (euro 3.331.443,41).

RECUPERO VIOLAZIONI IMU
Visto il buon andamento del recupero evasione del 2022 che ha confermato quanto inserito nel bilancio di previsione, si è confermato il valore iniziale pari a quello del 2022, ovvero 400.000 euro.

DIMINUZIONE SPESE
Si sono abbattute tutte le spese non essenziali per avere il risparmio necessario per far fronte agli aumenti energetici, tagli che hanno riguardato diversi capitoli di spesa.

ENERGIA ELETTRICA e ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Attualmente la previsione di bilancio relativa alle spese di gas e illuminazione, in attesa di eventuali ulteriori interventi normativi in corso d’anno, anche con riguardo alla possibilità di utilizzo dell’avanzo disponibile del risultato di amministrazione, comprende aumenti concentrati sul primo semestre come di seguito riportato:
Energia elettrica uffici e servizi: +127% rispetto al 2021 (il 2020, a causa del lockdown prolungato, non è significativo per gli uffici e i servizi);
Gestione calore: +56% rispetto al 2021 (annualità che, come già evidenziato, aveva già risentito, per l’ultimo trimestre, degli aumenti energetici).
Tali spese dovranno essere attentamente monitorate in corso d’esercizio
Sull’illuminazione pubblica invece, gli aumenti stimati, concentrati sempre solo sul primo semestre, sono circa del 90% rispetto al 2020 e del 48% rispetto al 2021.

INDEBITAMENTO
Con delibera di Consiglio Comunale n. 33 del 29.04.2022 è stata deliberata l’estinzione anticipata di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti Spa, utilizzando anche proventi derivanti dalla vendita del patrimonio immobiliare.
Questo ci ha consentito di liberare risorse sul corrente e di ridurre ulteriormente l’indebitamento a livelli prossimi allo zero.