I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, oltre all’opera di assistenza e soccorso alle popolazioni colpite dall’alluvione dei giorni scorsi, stanno espletando anche servizi anti sciacallaggio con le squadre d’intervento operativo e di supporto all’Arma territoriale del V Reggimento Carabinieri Emilia Romagna, per tutelare i beni pubblici e privati a rischio di azioni predatorie.

L’attività in questione ha permesso sinora di intercettare quattro soggetti, disoccupati e con precedenti di polizia. In particolare, un 48enne e una 31enne, rumeni, senza fissa dimora, sono stati controllati all’interno del Chiesa di San Giovanni Battista di Minerbio, dove si erano recati per asportare le monetine custodite nelle cassette per le offerte, utilizzando degli strumenti artigianali appositamente modificati. La refurtiva del valore di 12 euro circa, è stata sequestrata e restituita dai Carabinieri, mentre gli arnesi utilizzati per “prelevare” i soldi, tra cui un metro a molla con del nastro biadesivo attaccato, sono stati sequestrati unitamente a un’autovettura, marca BMW, modello 320, intestata al 48enne e utilizzata per raggiungere la Chiesa con la compagna 31enne. Il parroco ha sporto denuncia e i due soggetti sono stati deferiti dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di furto aggravato in concorso.

Un 29enne e un 21enne, bolognesi, residenti a San Lazzaro di Savena sono stati identificati mentre si aggiravano con fare sospetto a Molinella nei pressi di via Barattino a bordo di un autocarro, marca Nissan, modello Cabstar. Sottoposti a controllo, i due soggetti sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso di cui non erano in grado di giustificarne il trasporto non essendo dei professionisti del settore edile, ancor più perché in transito nelle zone colpite dall’emergenza alluvionale. I due soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.