Aeroporto G. Marconi di Bologna e Comune di Bologna, tenuto conto della necessità di contemperare nel tempo lo sviluppo dello scalo, con benefici in termini di connettività e impatto economico e occupazionale sul territorio, con gli obiettivi di tutela del benessere e della salute dei cittadini residenti nelle aree della città oggetto dei sorvoli degli aeromobili, sulla base degli auspici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e grazie ai fattivi contributi da parte di ENAV ed ENAC, hanno convenuto di avviare un percorso condiviso basato sulle seguenti iniziative concrete:

A partire da una data, da definire nei prossimi giorni, entro la fine di giugno saranno attuate da parte di ENAV procedure tali da non consentire il sorvolo sulla città, sia in decollo sia in atterraggio, salvo necessità imprescindibili legate alla sicurezza e safety delle operazioni, nella fascia oraria 23-06. Tale misura sarà mantenuta in essere per l’intera stagione c.d. “Summer 23”, ovvero fino al 28 ottobre 2023 compreso. Nel corso dei prossimi mesi, e comunque in tempo utile rispetto alle necessarie determinazioni, si valuterà l’impatto di tale misura e la sua eventuale messa a regime anche per le successive stagioni a partire dalla “Winter 23/24”.

A partire dal 7 settembre 2023 entrerà in vigore, come concordato dalla Commissione Rumore nelle sedute di gennaio e marzo 23, una nuova procedura relativa ai decolli sulla direttrice di Bologna, tale da imporre agli aeromobili in decollo una virata anticipata, rispetto a quanto avviene oggi. In questo modo, si avrà una ulteriore significativa riduzione delle aree abitate sorvolate dagli aeromobili in fase di decollo, con importanti benefici in termini di impatto acustico.

Aeroporto G. Marconi di Bologna si impegna a definire un fondo pluriennale, con importo da definire e modalità attuative da concordare, che integri i proventi già generati dalla tassa di scopo “IRESA” e finalizzati a interventi di insonorizzazione degli edifici residenziali maggiormente esposti all’impatto acustico delle operazioni aeroportuali. La definizione delle priorità di intervento alla luce degli importi stanziati sarà a carico del Comune di Bologna, che si impegnerà a far sì che le procedure amministrative finalizzate alla effettiva realizzazione degli interventi siano le più rapide consentite dalla normativa di riferimento.

Aeroporto G. Marconi di Bologna, in coerenza con le proprie strategie di sviluppo, affronta il tema della Sostenibilità in ottica integrata, in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU, guardando con pari attenzione alla Sostenibilità Ambientale, Sociale ed Economica. In questa sfida, il confronto con le Istituzioni rappresenta una leva fondamentale per un percorso di sviluppo che sia realmente sostenibile lungo i tre assi sopra definiti. In questa ottica, tenuto conto che Aeroporto G. Marconi di Bologna, in quanto società di gestione dell’aeroporto di Bologna in regime di concessione fino al 2046, dispone di un Masterplan al 2030 approvato con il concerto di tutte le Istituzioni del territorio all’inizio del 2020, considerato che la società peraltro già dispone da alcuni anni di un Piano di Sostenibilità e di un Piano di Innovazione costantemente aggiornati e monitorati, ritiene che tali Piani rappresentino un valore aggiunto non solo per la società aeroportuale stessa ma per l’intero territorio e i diversi stakeholder.

A tale proposito, Aeroporto G. Marconi di Bologna e Comune di Bologna avvieranno momenti di confronto, nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità, al fine di sviluppare per quanto possibile iniziative finalizzate ad armonizzare lo sviluppo dell’aeroporto con quello della città e del territorio, in ambito di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, anche coinvolgendo i soggetti territoriali interessati e più rappresentativi per gli ambiti in discussione.

Così il sindaco Matteo Lepore

“Con questa intesa con Aeroporto si dà una prima riposta alle preoccupazioni del Comune e dei cittadini. Al tavolo di domani chiediamo di attivare quanto concordato tramite le ordinanze e decisioni conseguenti al più presto, affinché già dal prossimo mese di luglio i voli notturni non sorvolino più la città. Come Sindaco ho premuto per ottenere risposte concrete, ora vanno messe in atto. Allo stesso tempo, abbiamo chiesto una prospettiva, un impegno per dare sostenibilità allo sviluppo di aeroporto che rappresenta un asset fondamentale per il lavoro e l’attrattività di Bologna. Per noi un aeroporto internazionale deve essere all’altezza e all’avanguardia, con progetti che tutelino la salute della cittadinanza senza rinunciare a svolgere il proprio ruolo di servizio per l’economia e la crescita territoriale.
Verificheremo l’impatto di queste iniziative e proseguiremo nel confronto.
Come Sindaco infine convocherò al più presto sindacati, associazioni economiche e aeroporto per un confronto sui piani futuri con particolare attenzione all’obiettivo sostenibilità, sistema territoriale e trasporto delle merci”.