Con gli occhi ancora pieni dell’esplosione di partecipazione che ha caratterizzato l’edizione appena conclusa, Arti Vive Festival traccia un primo bilancio in termini di presenze. Più che raddoppiati i numeri del 2022, quando ancora si stava uscendo dal condizionamento post-Covid: si stimano 12.000 persone nelle sei giornate dal 4 al 9 luglio. Al pubblico dei concerti di maggior richiamo (Shame, The Notwist, Miss Grit, The Brian Jonestown Massacre e Colombre) si aggiunge la massa di persone che ha frequentato il festival in tutte le sue articolazioni: dagli spettacoli teatrali in piazzetta Sitti ai concerti in piazza Sassi passando per le frequentatissime serate del dopo festival al Dude presso Habitat, il via vai gastronomico alla scoperta dei truck dello Street Food, le performance site specific sia in Castello Campori che itineranti, l’area bimbi.

Ma più che i numeri, sottolineano gli organizzatori, è la qualità della manifestazione che sembra sia stata particolarmente apprezzata, in termini di autonomia delle scelte e di capacità organizzativa che ha fatto fronte agli inevitabili contrattempi. Come quando il bus della band The Brian Jonestown Massacre è andato in panne in Liguria ed è stato imbastito un immediato ed efficiente piano alternativo per far arrivare in tempo la band a Soliera. Appena giunto sotto il Castello Campori, il carismatico band leader Anton Newcombe  ha postato sui suoi canali social una foto di piazza Lusvardi con un senso di sollievo e ammirazione.

“Anno dopo anno, Arti Vive Festival si conquista sempre di più una sua credibilità nel panorama nazionale”, spiega il sindaco di Soliera Roberto Solomita. “È un festival che cresce senza snaturarsi, e non è poco. In questi giorni Soliera ha trasmesso l’idea di un paese aperto, accogliente, rendendo il suo centro storico un luogo vivo in cui la proposta artistica e culturale, anche quella più sperimentale, si mescola alla vita sociale. Siamo riusciti a mettere in circolo energia positiva, dando spazio ad artisti riconosciuti così come a realtà promettenti, collegate alla rete dei festival Solido. Particolarmente gratificante accogliere molte persone, non di rado da fuori regione, che non avevano mai messo piede nel nostro paese.”

Arti Vive Festival è un progetto di Fondazione Campori  e Comune di Soliera in collaborazione con Comune di Modena, con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.