L’elevamento della questura in fascia A, funzionale innanzitutto ad ottenere maggiori organici di polizia per la città e sedi distaccate nei territori della provincia, al flusso di arrivi di richiedenti asilo da affrontare in modo più trasparente ed equo, passando attraverso la necessità di ripristinare l’operazione Strade Sicure con i militari, così come di risorse statali per un piano nazionale di alloggi per le Forze dell’ordine.

Durante l’incontro avvenuto nel pomeriggio di martedì 18 luglio, in Municipio, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha condiviso con i rappresentanti delle principali sigle sindacali di polizia presenti in città i temi posti sul tavolo del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in vista della visita a Modena che il Viminale ha rinviato a martedì 1 agosto (inizialmente prevista per venerdì 21 luglio).
All’incontro hanno partecipato per il Siulp il segretario Roberto Butelli, per il Silp il segretario Vincenzo Palladino, per il Sap il segretario Ottorino Orfello.
“Io non mi rassegno; la comunità di Modena laboriosa ed esigente, non si rassegna a subire errori e valutazioni che portano a ricadute negative per la propria comunità”, ha affermato il sindaco Muzzarelli. E la preoccupazione per l’aumento di episodi violenti, ritenuti soprattutto conseguenza della mancanza di deterrenza, a fronte di un insufficiente numero di unità delle forze dell’ordine (“occorrono più pattuglie sul territorio e per l’attività d’indagine”) al netto di pensionamenti, trasferimenti e percorsi formativi dei neoassunti, è stata espressa anche dai rappresentanti delle sigle sindacali.
Gli stessi hanno condiviso con il sindaco l’importanza di mantenere un rapporto istituzionale con il Ministero affinché “la politica non vada a svantaggio del bene della comunità modenese”, del rapporto di collaborazione con la Polizia locale così così come la necessità di preservare e rilanciare il Posto di Polizia integrato in un “punto nevralgico della città” (zona di Novi Sad).
Il sindaco Muzzarelli ha anche sottolineato, sul versante migranti, i percorsi di formazione al lavoro per Msna avviati e l’impegno dell’amministrazione per individuare soluzioni affinché le persone che già hanno un lavoro regolare non siano costrette a dormire all’aperto.
Ha inoltre ribadito che l’amministrazione è pronta a mettere a disposizione alloggi per le forze dell’ordine (una cinquantina con l’accordo che si andrà a firmare con la Prefettura nei prossimi giorni) e che: “siamo anche pronti a costruire nuove soluzioni abitative se il Governo stanzierà le risorse necessarie”. Mentre ha sottolineato che, per quanto riguarda le scelte di nuove sedi, “queste devono sempre fare i conti, in primo luogo, con le esigenze degli operatori di polizia che ci lavorano, oltre che con le esigenze della città.