Durante il regolare servizio di controllo del territorio, ieri notte poco dopo l’una, è giunta alla Sala Operativa della Questura una segnalazione circa l’attivazione dell’allarme antintrusione di un esercizio commerciale di via Gramsci.

Giunti immediatamente sul posto, gli operatori delle Volanti hanno circondato il luogo della segnalazione, chiudendo eventuali vie di fuga. Intanto, giunta sul posto in supporto dei colleghi, un’altra Volante notava due soggetti che tentavano di nascondersi dietro una panchina poi, avendo visto l’auto con colori di istituto, fingevano di essere tranquillamente seduti e di essere intenti a consumare del cibo.

I due, raggiunti dagli operatori della Volante, erano molto sudati e con il respiro leggermente affannato; presentavano indumenti e mani sporche e nella loro disponibilità vi era una busta da spesa contenente della merce e numerose monete, che il direttore dell’esercizio commerciale, intanto giunto sul posto, riconosceva come beni e  denaro – per un valore complessivo di 180 euro – asportati dall’esercizio commerciale.

La visione delle telecamere di sicurezza confermava poi che i due uomini seduti sulla panchina erano quelli che poco prima avevano forzato la porta entrando nell’esercizio commerciale e facendo scattare l’allarme di sicurezza.

Pertanto, al termine dei necessari accertamenti, i due presunti rei, un 33enne reggiano e un 28enne senza fissa dimora, entrambi con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati tratti in arresto per l’ipotesi di reato di tentato furto aggravato in concorso e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di giudizio direttissimo.

Aggiornamento

All’esito del giudizio direttissimo è stata applicata a entrambi la misura dell’obbligo di firma presso la PG. Inoltre, a carico del 33enne risultava un ordine di cattura per carcerazione per cumuli pena; pertanto, al termine dell’udienza di convalida si è proceduto a trasferirlo presso la locale casa circondariale.