Ci sarà la musica dal vivo, con nomi di altissimo livello. Ci sarà la filata di moda, organizzata dagli esercenti del settore. Ci saranno anche l’intrattenimento per bambini, il mercatino dell’hand made, stand gastronomici, bar e ristoranti aperti con una serie infinita di spettacoli fuori dal cartellone ufficiale. Il tutto a ingresso totalmente gratuito.

Sabato 23 settembre il centro storico di Correggio si prepara ad ospitare la prima edizione della Notte di Fine Estate: musica, spettacoli, sfilate, gastronomia, cultura, appuntamenti per bambini, con la riscoperta dei luoghi e degli attori della comunità. Un programma che coinvolge artisti, esercenti, associazioni della città per creare un’occasione di festa, un modo per vivere una dimensione diversa di partecipazione.

Concerti per tutti i gusti in angoli diversi del centro storico. Capitan Fede Poggipollini, chitarrista di Ligabue, si esibirà con la sua band in corso Mazzini di fronte a San Giuseppe alle 22:30, mentre dalle 21 in Piazza Garibaldi si vira verso un ambito più jazz, con On Time Band ed il loro omaggio a Gianmaria Testa. Sonorità più blues con i Lovesick Duo, reduci dai concerti dove hanno aperto per Zucchero, in Corso Mazzini dalle 22. Per gli amanti del liscio c’è un nome che è una garanzia: l’Officina del Battagliero, l’unica realtà musicale italiana in grado di riproporre fedelmente lo stile straordinario e “battagliero” alla Pattacini, con capacità espressiva ed equilibrio, che si esibisce in piazzale Carducci,  Porta Modena, dalle 21. Appuntamento con ballerini e DJ della Bombon3ra, infine, nello spazio tra Palazzo Principi e Caffè del Teatro, che chiuderanno la serata con uno spettacolo che partirà alle 23 per proseguire sino alle 2 di notte.

Ma non ci sarà solo la musica: sotto l’orologio alle 19:30 si terrà “La Sfilata”, una sfilata di moda organizzata dagli esercenti del settore per presentare le nuove collezioni. Agli orti di San Francesco, riaperti per l’occasione, a partire dalle 19 torna BazArt, il mercatino di Idee di Gomma con un mix di banchetti di artigiani dell’handmade, una zona dedicata al giardino e al cibo di qualità e videoproziezioni a cura di Blackforge.  Mentre la zona tra via del Correggio e Piazzale Conciapelli dalle 17 in poi sarà dedicata ai giochi e agli spettacoli per i bambini.La serata sarà accompagna da stand gastronomici, curati da associazioni di volontariato e dagli esercenti, collocati in piazzale Carducci con lo stand del gnocco fritto di Pro-Loco e piazza San Quirino dove l’offerta gastronomica sarà curata da “Spiriti Allegri”, Piadineria “Butega Romagnola” e “Fuori Menù”. In più sono tantissimi i locali ed i negozi che si sono organizzati per ospitare concerti, spettacoli, degustazioni, iniziative culturali: ogni angolo del centro storico di Correggio offrirà occasione di spettacolo e intrattenimento per il pubblico.

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Correggio racconta la Famiglia Contarelli, i suoi luoghi e il suo lascito culturale, con una due giorni di visite guidate gratuite organizzate dal Museo Il Correggio in collaborazione con la Fondazione Bellelli – Contarelli.

Sabato 23 e domenica 24 settembre tornano infatti le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa.

Nelle due giornate visite guidate, iniziative speciali e aperture straordinarie saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura italiani sul tema: “Patrimonio InVita”.

Il tema italiano delle GEP 2023 “Patrimonio InVita” riprende e lo slogan europeo “Living Heritage”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, e invita a riflettere sul patrimonio culturale immateriale inteso come sinonimo di patrimonio “vivo”.

I valori culturali, le tradizioni, le pratiche e i modi di vivere, le varie forme di conoscenza ereditate dalle generazioni passate e ancora oggi utilizzate per comprendere il presente e per modellare il futuro, saranno gli elementi centrali sui quali costruire la narrazione degli eventi delle Giornate.

Il tema intende tracciare connessioni tra riconoscere, salvaguardare e promuovere i beni del patrimonio culturale immateriale allo scopo di condividerli e trasmetterli alle generazioni future.

A Correggio sarà raccontata la storia di una famiglia, i Contarelli, attraverso i luoghi da loro edificati nel pieno centro storico della Città.

Famiglia, i Contarelli, che ha avuto un ruolo di primissimo piano nella vita culturale e sociale della Città tra il XVII ed il XIX sec.

Tra tutti loro, la più celebre è senza dubbio Caterina, figlia di Giovanni Battista, donna particolarmente carismatica, capace ed importante. Grazie alla sua intraprendenza ed oculatezza, il patrimonio familiare viene ulteriormente incrementato. I rapporti con gli ambienti del vecchio governo Estense vengono attentamente curati tanto che, quando Francesco IV visita la città il 12 ottobre 1814, il rinfresco ufficiale sarà ospitato proprio a Palazzo Contarelli. E’ documentato anche un suo fondamentale ruolo nell’arrivo a Correggio delle suore cappuccine, provenienti da Spilamberto per l’educazione e l’istruzione delle ragazze meno abbienti della città, nel 1825. Alla sua morte nominò quale erede universale di tutto il patrimonio l’Opera Pia di Correggio con l’obbligo però di aprire e mantenere un “Conservatorio Contarelli delle Orfane di Correggio”, sotto la protezione di santa Caterina. Sede oggi dell’Istituto San Tomaso D’Aquino.

Sabato pomeriggio alle ore 16.30 dalla Casa del Correggio partirà un tour guidato attraverso il centro che toccherà i principali edifici appartenuti o fatti erigere dai Contarelli: Casa del Correggio, Palazzo Contarelli, Palazzo Bellelli e Istituto San Tomaso D’Aquino.

La partecipazione è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria presso il Museo Il Correggio: 0522 691806 – museo@comune.correggio.re.it.

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Sabato 23 e domenica 24 settembre 2023 tornerà nella piccola capitale gonzaghesca di Guastalla (RE) Piante e Animali Perduti, tra gli eventi italiani di maggior richiamo dedicati al giardinaggio, alla biodiversità e all’universo rurale, a cura di Arvales Fratres – Vitaliano Biondi e dell’Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi con il patrocinio del Comune di Guastalla. A Piante e Animali Perduti sarà possibile immergersi nella grande mostra – mercato dedicata alle varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi, sementi e razze di animali rurali, mentre si avrà la possibilità di assaggiare e acquistare prelibatezze tipiche dell’Emilia-Romagna e di altre regioni, prodotti artigianali, bric à brac e vintage, oppure partecipare a numerosi giochi, incontri, laboratori ed esposizioni dedicati alla tutela della biodiversità.

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Un weekend di festa in cui riscoprire l’oasi verde di via Cecati. Sabato 23 e domenica 24 l’iniziativa “Silvano urbano” animerà il Parco del Legno di Reggio Emilia con momenti culturali, laboratori esperienziali, visite botaniche, piccoli spettacoli e attività di benessere all’aperto. Due giorni di iniziative, in cui il parco, con ingresso da via Cecati, sarà aperto dalle 8 alle 20, per permettere ai cittadini di Reggio Emilia di riscoprire questo luogo di grande valore botanico, per alcuni addirittura sconosciuto, data la prolungata chiusura dell’area. Una prima riapertura del parco, in attesa del cantiere di rigenerazione che, nel corso dell’inverno, consentirà il ripristino dell’area verde per una successiva riapertura permanente prevista per la prossima primavera. Il percorso di rigenerazione di Parco del Legno si inserisce nel filone di attività degli usi temporanei di spazi pubblici del progetto Qua_Quartiere bene comune e vede impegnato da alcuni mesi un gruppo di lavoro che comprende l’Amministrazione comunale, associazioni e cittadini del quartiere, rappresentanti delle Consulte d’ambito e gli attuali assegnatari dell’area adibita ad attività floro-vivaistica, Fiori Ribelli. Il percorso di co-progettazione terminerà nella primavera del 2024 e diventerà un Accordo di cittadinanza per la gestione e animazione del parco.

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La street art sarà protagonista giovedì 21 e venerdì 22 settembre alla SD Factory di Reggio Emilia (via Brigata Reggio 29) con “Muri inquieti. Storie e contaminazioni intorno all’arte urbana”, una due giorni di dialoghi, laboratori, esperienze e relazioni per riflettere su questa forma artistica, sempre più presente nella nostra come in altre città. E protagonisti saranno anche i giovani attraverso appuntamenti di condivisione e formazione che metteranno insieme alcuni artisti della scena reggiana della street art e aspiranti tali, in un confronto con istituzioni, enti di promozione e realtà creative. Obiettivo valorizzare questa forma d’arte che lega il talento dei più giovani con strategie di riqualificazione urbana e per alla quale dal 2015 il Comune di Reggio ha deciso di dedicare un apposito tavolo di lavoro a cui partecipano gli artisti reggiani che collaborano con l’Amministrazione alla realizzazione di progetti per il territorio.

Quello dell’arte urbana è un mondo nato e cresciuto nell’informalità e nelle strade, che vede al suo interno artisti con visioni e idee differenti. Il “tavolo” è quindi un luogo di dialogo e di confronto artistico, oltre che occasione di proposte di lavori su commissione. All’interno del tavolo l’arte pubblica è intesa come elemento qualificante nella rigenerazione creativa della città: per questo risultano di fondamentale importanza la creazione di percorsi partecipativi e il coinvolgimento dei territori che ospitano le opere.

Ad aprire la due giorni saranno giovedì 21 alle 9.30 Raffaella Curioni, assessora a Educazione e giovani del Comune di Reggio, e Leonardo Punginelli, direttore del GA/ER Giovani artisti Emilia Romagna.

A seguire, Pietro Rivasi, artista, gallerista, e promotore di eventi culturali, interverrà su “Dai graffiti al neo-muralismo, alcuni tratti di arte urbana”. Alle 11 (e di nuovo alle 16) tavola rotonda di confronto tra artisti della street art locale e nazionale. Alle 14.30 si parlerà invece degli impatti della streer art con Vanni Santoni, scrittore e autore di Dilaga Ovunque, in “Arte urbana come strumento per il cambiamento”.

Dalle 18 spazio alle performance con dj-set, un live painting collettivo e l’inaugurazione della mostra fotografica “2008-2023: l’Arte Urbana di Reggio attraverso la lente del fotografo Dante Cavicchioli”, a cura di Pietro Rivasi e Simone Ferrarini.

Venerdì 22 la giornata si aprirà con “Arte urbana e professioni. Dialogo a più voci sulle connessioni tra arte urbana e altri linguaggi artistici” con Anastasia Fontanesi (co-creatrice del blog Travel on Art e co-autrice del libro ‘Street art in Italia: viaggio tra luoghi e persone’), Alice Vacondio, Bibbito, Dada, Interno 11, Spazio C21. A seguire (ore 11) Marco Ciari, responsabile di Torino Creativa, e Federico Settembrini, assessore alla Cultura del Comune di Cotignola, si confronteranno su “Arte urbana e istituzioni”.
Nel corso del pomeriggio si terranno tre workshop teorico-pratici rivolti ad artisti under 35: “Volti per la memoria – Tecniche e trucchi per disegnare un volto su parete” a cura di Tackle Zero; “Lettering e puppet. L’arte del writing” a cura di Hang e Neko; “Fotografare l’arte urbana. Tecniche per catturare e trasformare un’opera” a cura di Dante Cavicchioli. Per partecipare è necessario iscriversi tramite Eventbrite a questo link: urly.it/3x3y1

Tra i mille colori di piante e fiori, immersi nei profumi di invitanti delizie enogastronomiche, Guastalla sta per trasformarsi in un luogo magico per gli amanti dell’ambiente, del buon cibo e delle tradizioni. Sabato 23 e domenica 24 settembre va in scena la XXVI edizione di Piante e Animali Perduti, la grande mostra-mercato dedicata alle varietà di frutti e fiori, animali rurali, prodotti tipici enogastronomici e artigianali andati perduti o dimenticati. La manifestazione è a cura di Arvales Fratres – Vitaliano Biondi e dell’Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi con il patrocinio del Comune di Guastalla, della Regione Emilia Romagna e dell’Unione Bassa Reggiana. Ingresso € 5.00 (ingresso gratuito: residenti nel Comune di Guastalla, ragazzi sotto i 15 anni, militari e forze dell’ordine, persone con disabilità con accompagnatore).

La kermesse vanta la presenza di circa 500 espositori che, sotto i portici secenteschi e nelle vie del centro storico, propongono ai visitatori varie specie di fiori, piante acquatiche ed erbacee, perenni a fioritura autunnale, piante aromatiche e officinali e un grande mercato di sementi, ed è pronta ad accogliere migliaia di turisti che ogni anno si recano a Guastalla. Piante e Animali Perduti è anche l’occasione perfetta per acquistare eccellenti prodotti d’artigianato e specialità enogastronomiche locali e da tutta Italia, visitare mostre e palazzi storici, ammirare artigiani locali esperti nel tramandare lavori del passato, passeggiare per le vie del centro, partecipare a incontri culturali e laboratori, oppure rifocillarsi presso i numerosi ristoranti e punti di ristoro presenti negli spazi della manifestazione.

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I cambiamenti climatici e il loro effetti sulla città e la vita delle persone sono al centro della mostra “Città per le persone… Città a prova di clima” che apre sabato 23 settembre presso il Palazzo dei Musei di Reggio (via Spallanzani 1). L’inaugurazione avverrà con un seminario, in programma dalle 10 alle 12.30, dedicato ad approfondire come il clima impatta su luoghi e abitudini e quali sono le strategie per arginare cambiamenti portatori di disagi (se non talvolta di catastrofi). Le ‘città a prova di clima’ sono infatti anche ‘città per le persone’ poiché la maggior parte delle azioni sono misure basate sulla reintroduzione della natura nelle aree urbane, per rendere le città più sane, belle, confortevoli, vivibili, vitali e attrattive.

“Sarà una bellissima occasione per parlare alla città di adattamento ai cambiamenti climatici da un luogo di cultura, promuovendo al contempo piccole azioni di sostenibilità e grandi progetti innovativi, che parlino la nuova lingua della resilienza – dice l’assessora alle Politiche per la Sostenibilità del Comune di Reggio Emilia Carlotta Bonvicini – Come adattarci e modificare il nostro modo di rigenerare la città con soluzioni attente al clima che cambia e a basso impatto ambientale. Un evento per professionisti e cittadini”.

A trattare l’argomento nel seminario di sabato saranno la stessa assessora Bonvicini, Luisa Ravanello del Centro Educazione alla sostenibilità Arpae Emilia-Romagna, Francesca Poli dell’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile-Aess Area Transizione, e Luca Emanueli dello Studio Leea. Seguirà una visita guidata alla mostra.

La partecipazione è gratuita ma limitata ai posti a disposizione. E’ gradita l’iscrizione compilando un google form a questo link: https://bit.ly/registrazionecittàperlepersone

Per gli architetti e per gli agronomi-forestali iscritti ai rispettivi ordini professionali sono riconosciuti i Cfp.

La mostra, visitabile al Palazzo dei Musei fino al 22 ottobre 2023, si propone di illustrare i problemi che i cambiamenti climatici possono generare nell’ambiente urbano, suggerire le possibili soluzioni attingendo dalle migliori pratiche, selezionate principalmente in ambito europeo, e riportare gli esiti delle sperimentazioni condotte nell’ambito del percorso formativo e dei laboratori progettuali di Rebus – percorso di approfondimento per le pubbliche amministrazioni ideato dalla Regione Emilia-Romagna.

Il seminario e la mostra sono organizzati dal servizio Ambiente, energia e sostenibilità del Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con il Centro di educazione alla sostenibilità Arpae Emilia-Romagna e i Musei civici di Reggio Emilia.

L’evento, promosso e finanziato da Arpae, si inserisce in un percorso di sensibilizzazione e informazione ai cittadini, ma anche agli studenti delle scuole superiori della città, sul tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici, che il Comune di Reggio Emilia sta portando avanti da qualche anno con diverse iniziative, tra cui il progetto europeo Life CityAdap3.

Proprio grazie al progetto CityAdap3 e ad un finanziamento di Arpae per i Centri di educazione alla sostenibilità, nell’autunno 2023 quattro scuole secondarie della città (istituti scolastici Zanelli, Galilei sede di Massenzatico, Don Borghi e Pascal) svolgeranno il percorso formativo-laboratoriale chiamato “Il Clima ci dà una… lezione”, finalizzato a aumentare la consapevolezza dei ragazzi riguardo agli impatti che i cambiamenti climatici in atto esercitano sulla loro vita e a far conoscere le azioni che possono essere messe in pratica a livello locale dalle città e da ogni cittadino.

INFO seminario e mostra: segreteria@ecosapiens.it