Viaggiava in città a bordo di un autobus di linea della società seta sprovvista del biglietto. Sorpresa senza titolo di viaggio la ragazza, una 16enne, ha fornito al controllore i dati anagrafici di una sua vecchia amica. Per questi motivi con l’accusa di sostituzione di persona i carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra, a conclusione delle indagini condotte, hanno denunciato alla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, una minorenne residente in provincia di Reggio Emilia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Cadelbosco Sopra che hanno condotto le indagini, la vittima, una 20enne reggiana, lo scorso mese di ottobre, si presentava presso gli Uffici della caserma dei carabinieri di Cadelbosco Sopra per sporgere formale denuncia contro ignoti. La 20enne raccontava ai militari, che il in settembre, riceveva l’ordinanza di ingiunzione dalla società SETA per il pagamento dell’importo di oltre 200 euro relativo a una contravvenzione che sarebbe stata a lei elevata nel precedente mese di giugno, in quanto avrebbe viaggiato sui mezzi aziendali della Società SETA senza regolare titolo di viaggio. Di contro, la vittima non aveva mai viaggiato senza titolo di viaggio. Richiedeva quindi copia del suddetto verbale di contravvenzione e quindi formalizzava la denuncia presso la caserma dei carabinieri di Cadelbosco Sopra con i militari avviavano approfondite indagini. Dopo aver visionato il verbale emergeva che, nell’occasione, la persona sanzionata aveva declinato ai controllori della linea SETA le precise generalità della vittima. Tuttavia, veniva rilevata la non corrispondenza della fotografia del trasgressore effettuata dai controllori all’atto della contestazione con quella della vittima. Al fine di accertare l’identità di colei che aveva compiuto la trasgressione, i militari provvedevano a porre in visione alla vittima la fotografia scattata dal controllare nell’occasione in cui era stata contestata la sanzione. La vittima riconosceva senza ombra di dubbio la ragazza risultata essere una sua vecchia amica. A conclusione delle indagini svolte, i carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra hanno quindi acquisito a carico della minore, elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai reati contestati circostanza per cui veniva denunciata all’A.G. minorile in relazione al citato riferimento normativo violato.