«In questi anni Fiorano ha investito molto nelle opere e nei servizi: ha fatto tanto. Ora occorre essere incisivi nella cura del territorio, andando a sanare situazioni irrisolte». Così Marco Biagini, candidato sindaco per il centrosinistra, rimarca l’importanza dell’ampio e positivo lavoro svolto dall’amministrazione Tosi e nel contempo lancia uno dei punti principali del programma, quello relativo alla cura del territorio.

«Aver cura del territorio – sottolinea Biagini – significa essere fortemente presenti nelle manutenzioni e nelle riparazioni che servono, adoperarsi nelle operazioni di manutenzione, nella sistemazione costante degli asfalti, dei marciapiedi, di parchi pubblici e spazi verdi, in maniera consapevole e programmata. Ci sono cose, anche piccole, che migliorano la qualità della vita delle persone: su quelle bisogna intervenire».

«Come coalizione – chiarisce il candidato dem – stiamo sviluppando un programma ampio con idee e progetti per dare un futuro positivo a Fiorano. E all’interno di questo c’è la cura degli spazi. Per dirla breve: amministrare non significa solo sistemare i marciapiedi e asfaltare le strade. Ma significa anche fare quello perché assieme al verde e alla mobilità è uno degli elementi importanti della nostra quotidianità».

Per ogni zona verrà proposto un progetto mirato di riqualificazione in grado di rendere il quartiere un posto migliore dove vivere. Ogni proposta prevede il superamento delle barriere architettoniche per una Fiorano inclusiva e accessibile, la realizzazione di nuovi marciapiedi e piste ciclabili, con un’attenzione particolare alle zone verdi ed al decoro urbano. Poi il recupero di alcune aree oggi da ripensare, come il Parco De André di Braida, Villa Pace e Parco XXV Aprile, il parco della Baita a Crociale e altri progetti mirati che svilupperemo con l’ascolto dei cittadini. Inoltre, l’aumentare il decoro urbano e il verde, mettendo a dimora alberi nei quartieri, illuminando maggiormente dove necessario.

«Andremo nei quartieri nelle prossime settimane – conclude Marco Biagini – sia per raccogliere bisogni e indicazioni sia per fare proposte. C’è da partire dal confronto per creare un programma capillare, completo, da sviluppare nei mesi a venire».