Si va assestando in via Riva Reno la convivenza con i cantieri del tram, con l’adozione di ulteriori misure per viabilità, trasporto pubblico e sosta. Da lunedì 6 maggio saranno sospese le corsie preferenziali di via Riva di Reno, tra Azzarita (rotonda Ettore Tarozzi) e via della Grada, e di via San Felice in direzione periferia, nel tratto compreso tra via Riva Reno e la Porta. Modifica, quest’ultima, che consentirà la creazione di circa 45 nuovi posti auto a strisce blu destinati alla sosta a pagamento per i non residenti (gratuita, come sempre, per gli abitanti di zona 4), così da contemperare anche le esigenze delle attività commerciali dell’area, alle quali è stata riservata una zona destinata al carico-scarico per una lunghezza complessiva di 15 metri a ridosso dell’incrocio con via Riva di Reno. La realizzazione della segnaletica per i nuovi stalli avverrà sempre a partire da lunedì 6.

Non è la prima volta che l’assetto della cantierizzazione e le conseguenti variazioni alla mobilità pubblica e privata consentono la realizzazione di nuovi stalli destinati alla cittadinanza a compensazione di quelli temporaneamente persi. Già la preferenziale sospesa di via Lame ospita una trentina di stalli bianchi riservati ai residenti. Le nuove aree di sosta in via San Felice vanno ad arricchire il piano sosta alternativo messo a punto dal Comune e consultabile sul sito trambologna.it.

Sempre nell’ambito della rimodulazione del trasporto pubblico, nella stessa area sarà ricollocata la fermata denominata Rondone, non più fruibile per via della deviazione dei bus in Brugnoli-Calori, su via Lame all’altezza del civico 85. Tutte le variazioni sono disponibili sul sito tper.it.

Su un altro fronte della realizzazione della tranvia, quello della zona Fiera-Aldo Moro, ci si prepara all’insediamento del cantiere di via della Liberazione, partendo come sempre dai lavori propedeutici che prenderanno il via martedì 7 maggio. La viabilità sarà consentita su via della Liberazione con un senso unico su due corsie in direzione Piazza dell’Unità, con la soppressione della preferenziale in direzione via Stalingrado.