In un mondo dove tutto ci dice che l’apparenza è la prima cosa che conta, il corpo diventa un biglietto da visita, un viatico, un modo per farsi conoscere, riconoscere e accettare. Ma mentre la società o il mondo del lavoro o la scuola chiedono di restare coerenti all’immagine che abbiamo costruito di noi (o che altri hanno costruito per noi), il nostro corpo, così come l’identità o la personalità, cambia e si arricchisce di tutte le esperienze fatte, si modifica, sperimenta, fallisce, invecchia, rinasce. Dopotutto queste sono le basi della vita sul nostro pianeta: l’adattamento e la trasformazione.
Eppure ci sono luoghi, situazioni o relazioni in cui questo sembra impossibile o viene deriso, scoraggiato, proibito. E allora come è possibile restare fedeli a se stessi? A cosa saremmo disposti a rinunciare pur di essere accettati? I segni del corpo che cambia sono un trofeo da esibire o una macchia da nascondere?
CUCITURE andrà in scena mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7 Marzo alle 15.30 e Sabato 8 Marzo alle 11.00 nella Sala polivalente Cassiopea presso gli “Istituti di pena – Casa circondariale e di reclusione di Reggio Emilia” in Via Luigi Settembrini 8 a Reggio Emilia. Lo spettacolo, scritto da Paolo Bruini, vede in scena Bianca e Laryssa, accompagnate da Jeane Dias, per la regia di Cecilia Di Donato e Lara Sassi e con la collaborazione di Asia Dattolo, Susanna Debbi, Jonathan Mastellari e Nyx Rota, ed è una produzione del Centro Teatrale MaMiMò.
Spettacolo ad ingresso gratuito su invito.