E’ sceso del 2,5% – con un peggioramento negli ultimi tre mesi rispetto al -2,0% registrato a dicembre dell’anno scorso – il numero delle imprese attive in provincia di Reggio Emilia nel primo trimestre 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024.
A fine marzo, dunque, si contavano 46.750 realtà imprenditoriali attive, corrispondenti al 42,2% di quelle complessivamente operanti nelle province emiliane occidentali.
E proprio dalle analisi dell’Ufficio Studi dell’Ente Camerale viene certificato un dato che parla di 1.177 imprese attive in meno nella nostra provincia, con un calo superiore a quelli registrati sia a livello regionale (-0,6%), che nazionale (-0,8%).
Tornando ai dati, dall’analisi dell’andamento dei diversi settori si nota che dall’inizio del 2025 solo i servizi alle imprese hanno evidenziato una crescita del numero delle loro unità, con un +0,9% (corrispondente a 86 realtà imprenditoriali in più), che ha così portato il comparto a 9.819, con un’incidenza sul totale del 21,0% sul totale.
Con il segno meno, invece, tutti gli altri settori, a partire dalle costruzioni, in cui si sono perse 531 unità con un calo del 4,9% e un dato finale attestato a 10.290 imprese attive.
Dati negativi, poi, per la manifattura (-4,2%, corrispondente a 257 unità in meno su un totale di 5.860 imprese attive), l’agricoltura (-2,4% e dato trimestrale a 5.434 unità attive), i servizi di alloggio e ristorazione (2.691 unità, in calo dell’1,8%) e il comparto dei servizi alla persona (-0,6%, con il dato dei primi tre mesi di quest’anno che si ferma a quota 3.230 imprese).
Analizzando le imprese in base alla natura giuridica, le società di capitale attive a Reggio Emilia, che rappresentano il 28,2% del totale, sono risultate 13.191, in crescita del 3,1% rispetto al periodo di riferimento del 2024. Le società di persone, che rappresentano il 16,1% del totale, si sono attestate a 7.527, in calo del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le imprese individuali, che rappresentano il 53,3% del totale, sono risultate 24.909, in calo del 4,4% rispetto all’anno scorso.