La Regione Emilia-Romagna cede gratuitamente al Tribunale di Modena una dotazione informatica non più utilizzata, ma perfettamente funzionante. Prosegue così la collaborazione istituzionale tra Regione e Ministero della Giustizia per favorire la
digitalizzazione del processo penale.
Si tratta di 50 computer portatili e 40 computer da tavolo non più utilizzati dalla Regione per modifiche organizzative ma in perfette condizioni, che permetteranno al Tribunale di Modena di accelerare la digitalizzazione e migliorare la gestione dei processi giudiziari.
La donazione rientra nell’Accordo quadro tra il Ministero della Giustizia e la Regione e nel Patto regionale per una giustizia più efficiente, efficace, integrata, digitale e vicina ai cittadini. Una iniziativa che segue quella del marzo 2025, in cui la Regione ha ceduto 50 apparecchiature informatiche (15 computer da tavolo, 15 portatili e 20 schermi da 22 pollici) alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, rispondendo a una richiesta urgente di dotazioni hardware.
“Abbiamo immediatamente accolto la richiesta della Procura di Reggio Emilia e oggi quella del Tribunale di Modena- afferma Elena Mazzoni, assessora regionale all’Agenda Digitale e legalità- mettendo a disposizione le attrezzature informatiche in una logica di collaborazione e sostenibilità. La dotazione potrà così contribuire a migliorare la qualità del prezioso lavoro svolto quotidianamente all’interno degli uffici giudiziari e assicurare l’informatizzazione del processo penale”.
“Desidero sottolineare- precisa Mazzoni- che la fornitura di equipaggiamenti informatici agli uffici giudiziari non rientra nelle competenze della Regione, ma è una responsabilità del Governo centrale e in particolare del Ministero della Giustizia. Il nostro intervento nasce da una situazione di emergenza e dalla volontà di non lasciare senza risposte i territori e i cittadini. Auspico quindi che il Governo si attivi quanto prima per sopperire in modo strutturale alle carenze di dotazioni informatiche negli uffici giudiziari, così da garantire piena efficienza e modernizzazione al sistema giustizia”.