A tre anni dall’inizio del mandato e a circa due anni dalle elezioni del 2027, il sindaco Matteo Lepore incontra i cittadini e le cittadine in sei Consigli di Quartiere aperti, il primo nella Sala del Consiglio di Santo Stefano giovedì 22 maggio alle 18.30, e negli appuntamenti delle Settimane del Sindaco in Quartiere, per illustrare i progetti realizzati in questa prima parte di mandato e confrontarsi sulle sfide dei prossimi anni.


Nell’opuscolo, che sarà distribuito in occasione dei Consigli di Quartiere (scaricabile anche a questo link), si fa il punto sui progetti realizzati e in corso. Questi i principali:

Mobilità: tram, TPL, Città 30

Tra gli investimenti principali in corso c’è quello per le due linee di tram: circa 800 milioni di euro che entro il 2026 doteranno la città di 22 km di linee tranviarie con 51 fermate, riqualificando vaste parti di Bologna, creando nuovi parcheggi e centinaia di nuovi alberi e rinnovando decine di km di sottoservizi.

In attesa del tram importante è stato in questi anni lo sforzo per potenziare il trasporto pubblico in un momento reso critico dal cantiere Garisenda che ha messo in sofferenza tutta la rete. Per far fronte a tali disagi sono stati acquistati nuovi mezzi e fatte 150 nuove assunzioni (dopo le 140 del 2023). Inoltre dal 2023 è stata attivata la rete notturna dei bus nei giorni festivi e prefestivi e dal 2024 la prima linea passante SFM1 che ha prodotto un boom di utilizzatori del treno anche per gli spostamenti all’interno della città.

Grazie alla manovra tariffaria è stato possibile introdurre nuove e importanti agevolazioni per chi usa i mezzi pubblici ogni giorno: dagli sconti sugli abbonamenti per fasce Isee alla gratuità per chi accompagna bambini e bambine al nido e alle scuole dell’infanzia e primaria fino alla nuova linea urbana per l’aeroporto.

Sempre in tema di mobilità l’introduzione di Bologna Città 30 su circa il 70% delle strade urbane di Bologna, ha portato nel primo anno al dimezzamento del numero di persone decedute sulla strada e di un terzo quello degli incidenti più gravi. In forte aumento gli spostamenti in bicicletta in particolare con il bike sharing.

Pulizia e cura della città

Un altro ambito che ha visto nuovi progetti attivati è quello della cura e pulizia della città: dallo spazzino di quartiere, al Piano straordinario di pulizia del centro storico, dei suoi portici e delle piazze, e allo stop alla raccolta porta a porta di plastica e carta dentro le mura. E con il 73% dei suoi rifiuti riciclati, Bologna è prima tra le città italiane con più di 200.000 abitanti.

Infine nuovi strumenti per la lotta al vandalismo grafico con la collaborazione di privati e commercianti e nuove regole e tariffe per i dehors.

Piano per le scuole e nuova attenzione agli adolescenti

Tra i tanti cantieri attivi in città spiccano quelli del piano da 100 milioni per nuove scuole con particolare attenzione a quelle d’infanzia e ai nidi, che a fine lavori avranno 360 posti in più (già oggi sono 273) con l’obiettivo di azzerare la lista di attesa entro fine mandato. Aperto anche il nuovo centro pasti Terracini e rafforzati gli organici con 309 assunzioni. Da segnalare anche l’ampliamento di un’ora per le scuole d’infanzia statali, grazie al sostegno economico del Comune.

Altra novità è la politica pubblica dell’Amministrazione comunale per adolescenti con il progetto “Scuole aperte tutto l’anno” e i 30 spazi Cresco dedicati alle ragazze e ai ragazzi dai 6 ai 18 anni.

Nuovi spazi pubblici e nuove centralità

Un elemento che sta fortemente caratterizzando il mandato è la costruzione o riqualificazione di molti nuovi spazi pubblici che stanno diventando nuove centralità sociali e culturali della città.

Già aperti: Piazza Dalla e la nuova piazza giardino, la nuova Casa di Quartiere Katia Bertasi, il nuovo centro di comunità al Savena, il Padiglione delle Popolarissime nel quadrilatero Scalo-Malvasia, il Treno della Barca, Filla in Montagnola. Intenso anche il lavoro sugli spazi culturali con l’apertura del Comunale Nouveau in Fiera, del Cinema Modernissimo e del Teatro Testoni completamente riqualificato, mentre sono in corso i cantieri per il restauro del Teatro comunale e di Villa Aldini e la realizzazione della nuova Casa della musica all’ex mercato San Donato. Da segnalare la riapertura di palazzo Pepoli Vecchio e il rilancio del padiglione Esprit Nouveau.

Tra tanti progetti di riqualificazione di spazi pubblici anche l’interramento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, un progetto di ricucitura urbana (in corso) mentre sono già stati inaugurati il giardino Pincherle, la piazzetta San Nicolò, il giardino di Villa Spada e il Giardino Europa Unita dove è stato realizzato il primo parco giochi inclusivo della città.

Piano per l’Abitare

Altro progetto strategico messo in campo dal Comune è il Piano per l’Abitare per affrontare la tensione abitativa che interessa la città: 200 milioni di euro, con risorse già reperite, per la realizzazione di circa 3 mila alloggi dedicati alle fasce più marginali, agli studenti e studentesse e a chi cerca un affitto a canone agevolato: 3 grandi poli nasceranno a Bertalia-Lazzaretto, Ex Scalo Ravone ed Ex Caserma Stamoto. Due nuovi studentati per 1.212 posti letto sono in costruzione in via Rimesse e via Gramsci. Vede già i primi frutti “Sfitto Zero”, il programma di ristrutturazione di circa 600 alloggi di edilizia residenziale pubblica sfitti per carenze manutentive: 339 saranno assegnati entro il 2025. Tanti poi i nuovi spazi dedicati all’abitare collaborativo già attivi. Molto rilevante il programma per migliorare la performance energetica degli edifici residenziali pubblici, con 120 milioni di euro già investiti.

Salute di prossimità

Questi ultimi anni sono caratterizzati anche dall’apertura delle Case della comunità e dei Centri di Assistenza e Urgenza (CAU) per una salute sempre più di prossimità. Il primo CAU è stato aperto a fine 2023 al Navile, poi presso la Casa della Comunità Chersich di via Beroaldo, mentre un altro CAU sarà ospitato nella nuova Casa della Comunità di Savena – Santo Stefano che è in costruzione.

Una novità è rappresentata dal supporto ai caregiver: il Comune mette in campo un nuovo servizio che prevede: uno sportello telefonico di informazione, orientamento e consulenza e interventi assistenziali gratuiti di sollievo e supporto al caregiver.

Bologna missione clima

Bologna è tra le 100 città selezionate dalla Commissione Europea che si impegnano a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Una delle sfide più rilevanti del mandato che ha la sua guida nel contratto climatico per la città che vede impegnati Comune, società partecipate, imprese private, università e varie organizzazioni; 241 azioni concrete come: lo sviluppo del fotovoltaico, moltiplicando per venti l’attuale produzione; la produzione di milioni di mc di biogas con il depuratore cittadino e gli scarti agroalimentari; il rilancio dell’energia idroelettrica nel centro storico, con la Centrale Cavaticcio restaurata; lo sviluppo dell’agrivoltaico con Confagricoltura e l’Energy Park Hera, un campo dove i pannelli fotovoltaici convivono con l’agricoltura tradizionale e una foresta urbana.

Molto rilevanti anche la conclusione della transizione dell’illuminazione a LED della città (con un risparmio energetico del 77%) e le 2 nuove linee di tram (che assorbiranno 450 tonnellate di CO2 all’anno) oltre alla transizione a idrogeno e elettrico della flotta TPER.

Contribuiranno all’obiettivo anche nuovi alberi: oltre 1500 quelli piantati in nuovi parchi da inizio mandato e 433 quelli già piantumati lungo la linea rossa del tram. Azione che si potenzierà nella seconda parte del mandato con il progetto “Bologna Verde”, finanziato con circa 20 milioni di euro di fondi europei.

Una nuova stagione dell’urbanistica

Bologna cambierà volto anche grazie ai grandi progetti di riqualificazione come la Via della Conoscenza, la rigenerazione della Fiera, il nuovo Parco e distretto del mutualismo, dell’innovazione sociale e dell’economia collaborativa nell’Ex Scalo Ravone e il nuovo Dopo Lavoro Ferroviario recentemente acquistato dal Comune.
Inoltre grazie al concorso internazionale “Reinventing Cities” cambieranno volto altre due zone di Bologna: lo Scalo Ravone-Prati, dove nascerà un nuovo quartiere a misura di famiglie, studenti e lavoratori, e il Palazzo Aiuto Materno che diventerà invece la residenza universitaria “Molo Bolo”.

Sicurezza integrata e di prossimità

Non solo contrasto alla criminalità e maggiore controllo, con 300 nuove telecamere e potenziamento dell’illuminazione, ma anche partecipazione dei cittadini e spazi pubblici più sicuri e vivibili. Grazie anche alle 100 assunzioni nella Polizia locale e all’introduzione della figura del Poliziotto di comunità.
Al centro di queste politiche i progetti di sicurezza integrata come quello di piazza XX Settembre e il nuovo Piano per la Bolognina e bandi per coinvolgere le attività commerciali. Da segnalare anche l’avvio del progetto “Controllo di vicinato” e i contributi a chi ha subito atti vandalici.

Sostegno al lavoro, economia e commercio

In questi anni, caratterizzati da numerosi cantieri, il Comune ha attivato diverse soluzioni di sostegno alle attività commerciali in particolare lungo i cantieri del tram con agevolazioni fiscali e bandi dedicati: per un impegno complessivo dell’Amministrazione di oltre 3 milioni di euro in 3 anni.

Da segnalare anche l’acquisizione da parte del Comune di chioschi dismessi dei mercati rionali per destinarli ad attività sociali, informative e di servizi o a progetti di sicurezza integrata.

Inoltre con il Piano della Notte il Comune di Bologna ha avviato diverse iniziative per migliorare la vivibilità, la mobilità e il divertimento notturno della città e la conciliazione con il diritto al riposo dei residenti.

Infine con Bologna Innovation Square e la Casa delle Tecnologie emergenti si è creata una piattaforma per l’innovazione.

Bologna per lo sport

Grazie soprattutto a fondi PNRR in questo mandato si stanno costruendo o riqualificando molti impianti sportivi. Già inaugurati la nuova Palestra popolare al centro sportivo Barca, il nuovo campo da calcio in sintetico Alberto Mario nell’ambito della più ampia riqualificazione della cittadella dello sport Gianni Falchi, che interessa anche lo stadio per il baseball, il campo da softball Spisni e il primo impianto indoor per l’atletica leggera in città al centro sportivo Arcoveggio. È poi in via di ultimazione il nuovo impianto per la pallavolo e la ginnastica ritmica sempre all’Arcoveggio. In corso la riqualificazione del centro sportivo Lucchini – Antistadio e del Centro sportivo Bonori per la realizzazione di una nuova palestra dopo la demolizione della bocciofila esistente.

Un mandato caratterizzato anche dai grandi eventi sportivi: dalla Coppa Davis alla Volley Nations League, fino al Tour de France e alla Maratona.

Diritti, pari opportunità e partecipazione

Tra le tante azioni in questo ambito ricordiamo l’introduzione dello Ius Soli nello Statuto del Comune, il primo Piano per l’Uguaglianza a livello nazionale, accompagnato dal rafforzamento dei fondi per i centri antiviolenza, la nascita del Diversity Team e il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche del Comune. Importante anche il raddoppio delle risorse dedicate ai progetti vincitori del Bilancio Partecipativo.

UN RACCONTO FOTOGRAFICO PER MOSTRARE 25 LUOGHI “SIMBOLO” DELLA CITTÀ PRIMA E DOPO I CANTIERI
Oltre all’opuscolo, per raccontare attraverso immagini le opere già concluse, è stato creato un sito che mostra il prima e il dopo i cantieri di 25 luoghi “simbolo” delle trasformazioni in atto: dal tram con il cantiere appena terminato in via Ugo Bassi e la nuova via Saffi, ai tanti nuovi spazi realizzati: la Piazza giardino con la prima fontana a raso in Bolognina, il nuovo padiglione delle Popolarissime, il cinema Modernissimo, Piazza Dalla, il nuovo centro comunità a Savena. Ci sono poi le Piazze scolastiche e le altre trasformazioni legate a Bologna Città 30 (piazza Mickiewicz, ponte di san Donato, via Toscana), le nuove scuole (come le Carracci e le Cerini). E ancora: la Ciclovia del Navile, la nuova palestra popolare della Barca, il nuovo parco giochi inclusivo Europa Unita, la nuova illuminazione in centro storico con piazza santo Stefano, via de Carbonesi, piazzetta san Nicoló, giardino Pincherle e i nuovi alloggi ERP in San Donato.

Maggiori informazioni sul sito: https://mandato-2021-2026.comune.bologna.it/