Più di 40 appuntamenti tra spettacoli, mostre, musica, passeggiate, esplorazioni urbane, performance, talk. Cinque giornate di festa con oltre 10.000 partecipanti per il Bologna Portici Festival che si conferma uno degli appuntamenti più attesi del calendario estivo della città, inaugurato ufficialmente proprio dal Festival con la prima serata sul grande palcoscenico di piazza Maggiore, cuore della proposta artistica e culturale bolognese nella bella stagione.
Due serate con 4.000 presenze nella platea di piazza Maggiore dove è andato in scena lo spettacolo celebrativo degli anniversari dei quattro Sindaci che hanno plasmato l’immagine e l’immaginario della città, a mezzo secolo dalla morte di Giuseppe Dozza, a cento anni dalla nascita di Guido Fanti e Renato Zangheri e a venti dalla morte di Renzo Imbeni, condotto da Luca Bottura e Marianna Aprile. E proprio qui si è chiusa questa terza edizione, con il concerto di inaugurazione della IV edizione del Festival Respighi Bologna a cura di Musica Insieme, ideato e diretto da Maurizio Scardovi, che ha visto il debutto ufficiale dell’Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti diretta da Matteo Parmeggiani, con la partecipazione straordinaria del tenore Gianluca Terranova.
Al completo gli incontri nella Sala della Cultura di Palazzo Pepoli e anche le visite guidate alla scoperta dei portici cittadini a cura di Fondazione Bologna Welcome, in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna, così come sono andate tutte esaurite le visite al Museo Monumentale della Certosa e lo ‘Stadium Tour’ al Dall’Ara, per oltre 1500 partecipanti nelle cinque giornate di programmazione.
Tanti gli appuntamenti che hanno saputo coinvolgere ed emozionare, a partire dallo spettacolo di danza aerea Desidera della Compagnia dei Folli che si è librata nel cielo della Certosa sollevata da una grande mongolfiera argentea, in un’immagine d’insieme che è già divenuta una delle più suggestive di questa terza edizione. Il Bologna Portici Festival è stata l’occasione per ripercorrere momenti importanti della storia cittadina, come il centenario dello scudetto del Bologna Football Club con la cascata di bolle dalla Torre di Maratona, o riscoprendo figure centrali come quella di Carlo Maria Badini, raffinato intellettuale e storico Sovrintendente del Teatro Comunale. Fino ad arrivare alla grande mostra dedicata, a vent’anni dalla morte, al rivoluzionario designer bolognese Massimo Osti in programma fino al 27 settembre prossimo a Palazzo Pepoli, quest’anno nuovo centro della programmazione, trasformato in un distretto della moda anche con l’esposizione della preziosa collezione di abiti haute couture di Cecilia Matteucci, vera e propria leggenda di stile.
E ancora, il Bologna Portici Festival in piazza della Pace è stata una festa della cultura popolare con i concerti, i laboratori di ballo tenuti dalle scuole del territorio, una lezione di dialetto a cura di Roberto Serra e tre serate danzanti al ritmo della Filuzzi che hanno visto l’area davanti allo stadio trasformarsi in una ‘balera sotto le stelle’ con la partecipazione di oltre 3000 persone.
“La forza del Bologna Portici Festival sta nella sua capacità di attivare una rete di collaborazioni e forze creative che attraversano il tessuto urbano e forse ne sono la cifra più caratteristica – dice l’assessore alla Cultura Daniele Del Pozzo. – Abbiamo voluto, in questa edizione, guardare al passato della nostra città per la felice concomitanza di una serie di anniversari, non con nostalgia passatista ma con l’orgoglio di appartenenza a un contesto – storico, sociale, politico – che è stato in grado di plasmare un’identità che ancora oggi permane e permea l’azione dei singoli e della comunità. Abbiamo voluto guardare ai portici favorendo accostamenti inediti di arti e linguaggi ma soprattutto cercando di valorizzare il patrimonio materiale della città in un intreccio proficuo con il patrimonio immateriale della creatività e delle esperienze di vita e di pensiero dei bolognesi”.
Bologna Portici Festival continua con un appuntamento extra: mercoledì 11 giugno alle 21.30, il pubblico di piazza Maggiore sarà invitato a salpare per il Viaggio a Stranalandia, evento speciale a cura di Elastica dedicato al sodalizio artistico tra Stefano Benni e Pirro Cuniberti: sul palco Angela Finocchiaro condurrà una maratona di lettura nella quale artisti, scrittori, attori, personaggi pubblici e cittadini presteranno la loro voce ai personaggi fantastici immaginati da Benni nel romanzo Stranalandia, che dallo stesso Cuniberti fu illustrato con disegni che animeranno durante la lettura il grande schermo della piazza.