Massimo Fabi, Assessore alle Politiche per la salute

Ancora una volta l’Emilia-Romagna è pronta ad accogliere pazienti bisognosi di cure provenienti dalla Striscia di Gaza: è previsto per la serata di domani l’arrivo in regione di una ragazzina di 11 anni, affetta da Febbre del Mediterraneo, che nella fase di primo trattamento sarà accolta dalla Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Bologna, e una bambina di 6 anni, affetta da Epidermolisi Bollosa (EB) – la cosiddetta sindrome rara dei “Bambini Farfalla” –  che sarà ricoverata al Policlinico di Modena, dove è presente il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l’EB, centro di riferimento per la cura di questa patologia per tantissimi pazienti provenienti da tutta Italia.

La missione, che fa parte della gestione nazionale Emergenza Gaza coordinata dalla presidenza del Consiglio dei ministri, ha inizio oggi, con il decollo di un aero di Stato da Pisa che andrà a prendere le due bambine accompagnate dai familiari, insieme a pazienti destinati ad altre regioni. Domani pomeriggio è previsto l’imbarco dei passeggeri e il volo di rientro in Italia, con destinazione Pisa; da qui il viaggio verso l’Emilia-Romagna, grazie al trasporto organizzato dalla Croce Rossa e dal Servizio sanitario regionale in collaborazione con Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), con arrivo previsto in serata, salvo complicazioni, a Bologna e Modena.

É la terza missione per cui l’Emilia-Romagna ha dato la propria disponibilità ad ospitare e curare feriti provenienti dalla Striscia di Gaza.

“Come sempre – afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi -, quando c’è bisogno di garantire accoglienza, cure e assistenza a pazienti che vivono situazioni tragiche come la guerra, l’Emilia-Romagna risponde convintamente all’appello, mettendo a disposizione il nostro servizio sanitario pubblico, l’eccellenza delle sue strutture e dei suoi professionisti, che ringraziamo. É un’operazione di cui siamo orgogliosi, resa possibile dalla collaborazione stretta e proficua tra tutti i soggetti coinvolti: la presidenza del Consiglio dei ministri, le Prefetture e la Regione, con il suo sistema di Protezione civile e il servizio sanitario, oltre alle Associazioni ‘Bimbo tu’ e ‘Le ali di Camilla’. Diamo il benvenuto alle due bambine e ai loro familiari, certi che in questa terra potranno trovare, oltre che le cure di cui hanno bisogno, quel calore, quella solidarietà e quella capacità di accogliere che sono il tratto distintivo degli emiliano-romagnoli”.

Le due pazienti viaggiano accompagnate dai familiari, tra i quali i genitori, la cui ospitalità è organizzata e coordinata dalle Prefetture, in collaborazione con Associazioni di volontariato.