In via Mazzacurati una nuova palestra per la ginnastica artistica. Grazie ad un investimento di 750.000 euro di cui 250mila stanziati dall’Amministrazione comunale e 500mila finanziati dalla Regione Emilia Romagna che ha approvato il progetto del Comune.
Una parte dell’area esterna dell’impianto sportivo di via Mazzacurati sarà riqualificata per ospitare le attività legate alla ginnastica artistica durante tutto l’anno e nel rispetto delle condizioni previste dal Coni. Una risposta a questa disciplina che, ad oggi, non dispone in città di una struttura pensata ad hoc per le esigenze di ginnaste e ginnasti.
Il nuovo impianto sportivo polivalente e riscaldato sarà una struttura con copertura in legno e telo in pvc con ottime prestazioni energetiche, accessibile anche alle persone con disabilità, dotata di spogliatoi, magazzini e locale infermeria. Il progetto ha l’obbiettivo di riqualificare una parte dell’impianto sportivo esistente, integrandolo con una nuova disciplina che non aveva spazi adeguati in città. Saranno migliorate l’accessibilità e le dotazioni di primo soccorso. Verranno diversificate le attività che vi si svolgono estendendone l’utilizzo a tutte le stagioni con un intervento che razionalizza le spese di manutenzione e rende più efficiente e sostenibile l’impianto sportivo.
Oltre ai 250.000 euro stanziati dall’Amministrazione Comunale il progetto ha ottenuto un finanziamento di 500.000 euro dalla Regione Emilia Romagna rientrando tra i 49 progetti vincitori distribuiti su tutte le provincie emiliano romagnole. Dei 20 milioni di euro messi a disposizione della Regione per lo sport nel reggiano arriveranno 2.746.000 euro.
“Finalmente abbiamo colmato un vuoto in ambito sportivo – ha spiegato Stefania Bondavalli, assessora a Economia Urbana e Sport – I tanti ragazzi e ragazze che praticano questo sport a Reggio troveranno una struttura moderna e adeguata per coltivare la loro passione e crescere come atleti. Si tratta di una risposta per gli allenamenti alle società sportive della ginnastica artistica che lavorano sul territorio e che ad oggi, nonostante la mancanza di una struttura idonea, hanno raggiunto importanti risultati anche a livello nazionale”.