Anche quest’anno Bologna sceglie di celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato con un cartellone di eventi, frutto della collaborazione tra Comune, Asp Città di Bologna, Comuni dell’area metropolitana ed enti del terzo settore che partecipano attivamente al Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI).

Venerdì 20 giugno si svolgerà il momento centrale della rassegna al Parco della Montagnola (ore 21) con il reading teatrale “La Zona Blu”, scritto e filmato dalla compagnia Kepler 452 a luglio 2024 durante la missione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale sulla nave Sea-Watch 5.

“In un tempo in cui il diritto all’asilo viene trattato come un problema da rimuovere, Bologna ribadisce che accogliere è un atto politico – sottolinea l’assessora al Welfare Matilde Madrid -. Difendiamo ogni giorno il diritto di chi fugge da guerre, persecuzioni, povertà, catastrofi ambientali. E lo facciamo costruendo convivenza e dialogo, non muri. Perché è vero: dopo tanta sofferenza, la meta non può essere l’indifferenza”.

Il calendario completo degli eventi in programma è visibile qui: https://www.bolognacares.it/wp-content/uploads/2025/06/20Giugno_Programma.pdf


Tra gli appuntamenti segnaliamo:

Lunedì 16 giugno nell’ambito del Biografilm Festival, alle 21 al Pop up Cinema Arlecchino (via Lame 59/A, Bologna), la proiezione di Escape for a Goal, di Stefano Liberti e Mario Poeta. Con la presenza di Stefano Liberti (a cura di Arca di Noè, partner del Consorzio L’Arcolaio, alla presenza del regista).

Giovedì 19 giugno alle 21 al Parco della Montagnola (Bologna), andrà in scena “Razza Partigiana”, basato sulla vita di Giorgio Marincola, di Wu Ming 2, con Egle Sommacal, Paul Pieretto e Federico Oppi (a cura di CIDAS).

Venerdì 20 giugno
Dalle 10 alle 18, nella sede della Fondazione Del Monte in via delle Donzelle 2, è in programma la tavola rotonda sui temi accoglienza, integrazione e nuove convivenze “Esercizi di convivenza, costruire un futuro di comunità”. All’incontro saranno presenti Luca Rizzo Nervo (Delegato immigrazione e cooperazione internazionale presso la Presidenza Emilia-Romagna), Matilde Madrid, assessora al Welfare del Comune di Bologna, Rita Monticelli (consigliera comunale per i diritti umani) e l’attivista e scrittore Soumaila Diawara (a cura di MondoDonna Onlus).
Alle 21 al Parco della Montagnola (Bologna) il reading teatrale “La Zona Blu”, della compagnia Kepler 452 preceduto dal saluto di Matilde Madrid, Assessora al Welfare del Comune di Bologna.

Domenica 22 giugno
Alle 16.30 a Camugnano (Parco Don Antonio) “Acrobazie di umanità”, un viaggio circense tra arte, culture e linguaggio. Laboratorio “Piccolo Circo”per bambini/e e ragazzi/e.
Alle 18.30 spettacolo “La Corda”, uno show di giocoleria con Sandro Sassi, in arte Gera Circus
(a cura di MondoDonna Onlus).
Alle 19 al Parco di Fondo Comini (via Fioravanti 68, Bologna), serata a sostegno della nave Ocean Viking all’interno di Comini Espress (Ozono Factory/Binario69). Con Giulia Comirato (Cidas, Progetto Vesta), Abraham Tesfai, concerto del duo Luca Signorelli & Hamidou Mbengue, letture di testimonianze raccolte sulla nave Ocean Viking, a cura di Barbara Baldini, danze africane con il percussionista Badara Fall (a cura di SOS Méditerranée).

Lunedì 23 giugno dalle 16.30 alle 18.30 a Stazione Boldrini (via Boldrini 14/G Bologna) “Percorsi di integrazione lavorativa di persone rifugiate”, presentazione del Report 2024 del Servizio trasversale Lavoro del Progetto SAI e testimonianze dalla formazione professionale. A seguire un piccolo momento conviviale (a cura di Lai-momo e Abantu).

Martedì 24 giugno
Alle 17.30 al Centro sociale della Pace (via del Pratello 53, Bologna), presentazione del libro “Le cicatrici del porto sicuro, il diario di un sopravvissuto” con la partecipazione dell’autore Soumaila Diawara ed esposizione di disegni a cura di Fida Alwaer “Il viaggio lontano da casa”. A seguire un piccolo momento conviviale (a cura di Diaconia Valdese)
Alle 20.30 al Centro Polisportivo Pizzoli (via Zanardi 228, Bologna), presentazione del libro di Paola Cereda “L’unico finale possibile”, sul football trafficking, tratta di minori dal continente africano collegato alle realtà calcistiche europee e accoglienza in famiglia. Con Paola Cereda, nell’ambito della No Border Cup (a cura di Piazza Grande).

Mercoledì 25 giugno a Granarolo dell’Emilia dalle 18 alle 19.30 nella sala consiliare (via S. Donato 199), convegno “La vulnerabilità nel contesto delle migrazioni” in collaborazione con il Comune di Granarolo.
Alle 21 al Teatro TaG (via S. Donato 209/D, Granarolo), proiezione di “Il giorno, la notte” (a cura di Arca di Noè).

Sabato 28 giugno alle 19, nel cortile di Casa Merlani (via Siepelunga 66, Bologna), concerto di musica classica per strumenti ad arco, con una trascrizione per otto musicisti in prima assoluta della Sinfonia Renana di Robert Schumann. Saluto di Matilde Madrid, Assessora al Welfare del Comune di Bologna (a cura di CEIS, in collaborazione con Ensemble concordanze).

Da martedì 1 a giovedì 3 luglio, dalle 17.30 alle 21.30, all’Ex Casa del custode presso il Parco della Montagnola a Bologna, mostra fotografica “Diari lgbtqia+” di Simona Pampallona e Francesca Leonardi, racconto fotografico delle beneficiare lgbtqia+ accolte nel progetto SAI di Bologna (a cura di CIDAS).

La Giornata del Rifugiato, istituita nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione del cinquantennale della Convenzione di Ginevra che nel 1951 definì lo status di rifugiato, è celebrata in tutta Italia.
Il progetto SAI di Bologna si fonda sulla scelta di costruire un’accoglienza diffusa, comunitaria, con l’obiettivo ambizioso di promuovere cittadinanza sin dal primo giorno attraverso l’integrazione delle persone migranti e rifugiate sul nostro territorio, grazie anche a un lavoro costante di raccordo e collaborazione interistituzionale e con la comunità territoriale.

Come gli anni scorsi, l’immagine ufficiale della rassegna è stata realizzata nell’ambito del progetto POSTER FOR THE CITY, realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le diverse immagini proposte dalla classe del corso di Design Grafico del prof. Danilo Danisi, è stata selezionata quella di Valeria Fumanelli, che ha scelto di scolpire sulla sabbia del deserto la frase “Dopo tanta sofferenza la meta non può essere l’indifferenza”.