Un momento importante e molto sentito per rafforzare ancora di più il legame tra la comunità di Casalgrande e il popolo Saharawi.

Nella serata di ieri, lunedì 14 luglio, all’Oratorio di Dinazzano, infatti, si è tenuto un evento per accogliere e ringraziare 5 piccoli ambasciatori di pace, il loro accompagnatore e le famiglie che li stanno ospitando in questi giorni nei nostri territori.

E’ stata una vera e propria festa, piena di sorrisi e voglia di stare insieme. Momenti, che resteranno nel cuore dei piccoli ospiti, ma anche e soprattutto nei rappresentanti dell’Amministrazione comunale presenti ieri sera.

A partire dal Sindaco, Giuseppe Daviddi, che non ha voluto far mancare la sua presenza, assieme agli Assessori Graziella Tosi e Marco Cassinadri.

“Siamo costruttori di ponti e, soprattutto, di pace – ha affermato il Primo Cittadino -. Questo è il vero messaggio che voglio lasciare in una serata come questa, in un evento di questa portata. Non ci sono davvero parole per ringraziare, in primis i nostri piccoli amici Sarahawi, le loro famiglie e chi ha reso possibile tutto questo. Siete un vero valore aggiunto per la nostra comunità”.

“Un grazie alle associazioni che rendono possibile tutto questo, perché fanno vivere un’esperienza a questi bambini che porteranno per sempre nel cuore – ha aggiunto l’Assessore Tosi -. Grazie perché fate un lavoro davvero encomiabile. E un grazie a questi bimbi, veri e propri ambasciatori di pace, che ci fate capire com’è l’accoglienza e l’amore per gli altri. Valori che dovrebbero portare la pace di cui abbiamo tanto bisogno, in tutto il mondo e, ovviamente, anche nei territori da cui provenite”.

“Quello che fate è un’attività lodevole, quindi è giusto ricordare tutti i volontari che negli anni si sono spesi per promuovere un legame fortissimo tra le nostre comunità e quelle del popolo Sarahawi”.

Sabato mattina, il Sindaco Daviddi sarà in Sala del Tricolore in rappresentanza della cittadinanza di Casalgrande, in un evento organizzato dal Comune di Reggio per celebrare ancora di più e ancora una volta il legame che Reggio Emilia, nella sua totalità, ha con gli ambasciatori di pace del Sarahawi.

Ricordiamo che il Saharawi è un gruppo etnico originario del Sahara Occidentale, un territorio lungamente conteso tra Marocco e il Fronte Polisario, che rivendica l’indipendenza di quella regione. Al termine della colonizzazione spagnola, nel 1975 il Marocco ha occupato quella zona, con la diaspora di molti Saharawi, che si sono rifugiati in campi profughi nel deserto algerino, dove vivono tuttora.