Così come era accaduto nel primo trimestre dell’anno, si è confermato in calo anche a fine giugno il numero delle imprese attive in provincia di Reggio Emilia.

A chiusura del primo semestre, infatti, le unità si sono attestate a 46.931, con un lieve allentamento (-2,3%) della flessione segnata a fine marzo (-2,5%).

Le analisi dell’Ufficio Studi della Camera di commercio dell’Emilia, dunque, certificano dati che parlano di 1.086 imprese in meno nell’arco di un anno, con una flessione percentuale più rilevante di quella regionale (-0,8%) e nazionale (-0,6%).

Tutti i settori, fatta eccezione per quello dei servizi alle imprese, sono apparsi in flessione, con un -4,7% per le costruzioni (10.327 imprese, cioè 506 in meno), -3,2% per il commercio (9.257 unità, ovvero 303 in meno rispetto al giugno 2024), -3,8% per la manifattura, che ha perso 233 imprese, attestandosi a quota  5.867 unità.

In evidente calo anche le imprese dell’agricoltura, che si sono portate a 5.432 e hanno segnato un calo del 2,5% (142 in meno); negativi, anche se con valori meno pesanti, i dati dei servizi di alloggio e ristorazione (-1,3% e 2.703 imprese attive) e quelli del comparto dei servizi alla persona, con un -0,2% che ha portato a 3.245 il numero delle imprese attive.

Analizzando le imprese in base alla natura giuridica, le società di capitale attive a Reggio Emilia, che rappresentano il 28,4% del totale, sono risultate 13.320, in crescita del 3,0% rispetto al periodo di riferimento del 2024. Seguono le società di persone che, rappresentando il 16,0% del totale, si sono attestate a 7.518 unità, con un calo del 3,7% rispetto ai primi sei mesi del 2024. Infine, le imprese individuali, che rappresentano il 53,2% del totale, sono risultate 24.987 e cioè in diminuzione del 4,5% rispetto all’anno scorso.